Mostriciattolo fantasma

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Ascolto della lettura dell’insegnante: «Così riusciremo a sconfiggere quel mostriciattolo fantasma» dello psicoterapeuta Alberto Pellai. – Scrivi una riflessione sulla paura che provi in questo momento nei confronti del “mostriciattolo fantasma”. – Poi scrivi un messaggio di speranza.

Il mostriciattolo non è altro che un virus, ha già fatto tanti morti ed io ho paura di diventare uno di loro. Ma finché restiamo in quarantena non può succedere niente! Il problema però è che abbiamo una quarantena pericolosa perché siamo in cinque in una casa ed abbiamo dei vicini che vanno a lavorare. Poi ho paura che, anche se noi non abbiamo il coronavirus, papà lo possa avere perché potrebbe essere uscito e potrebbe essere asintomatico. Siamo messi anche un po’ male perché mio nonno ha la bronchite da tanto tempo, io ho il raffreddore e mia madre ha l’allergia al polline. E noi siamo immersi nei fiori!!!

Cerco sempre di tenere mia mamma in casa ma lei dice che vuole scappare ed io mi preoccupo… Mi preoccupo anche che papà possa tornare a lavorare senza che io lo sappia e interrompere così la quarantena.

Mamma mi dice che oggi finiamo la quarantena e quindi non c’è più niente di cui preoccuparsi se rimaniamo in casa. E mi dice anche che lei scherza e papà per ora non uscirà. Però io vorrei che lui me lo promettesse.

Invece non ho paura di restare senza mangiare perché mia madre ha trovato un sito dove si fa spesa on line e arriva in un giorno. E poi abbiamo una scorta gigante di frutta, verdura, carne, pesce, acqua e farinacei!

Mi mancano i miei compagni ed i miei amici. Vorrei tanto stare con loro e con mio cugino Leo.

Però non è la prima volta che l’uomo affronta una brutta malattia, come la SARS. Quando finirà anche il coronavirus potremmo ricavare da questa esperienza molti insegnamenti. Penso sia agli insegnamenti scientifici sia alla capacità di affrontare le emergenze. Anche io posso sfruttare questo periodo per migliorare le mie difficoltà, come la scrittura, perché ho il tempo di lavorarci.

ALESSANDRO

La mia paura su questo virus è che ci ucciderà tutti e di perdere le persone a cui tengo.

Spero che tutti seguano le regole così staremo meglio.

LEONARDO D.L.

Io provo paura perché non abbiamo delle cure esatte e ci sono più di mille persone malate che hanno questo virus.

Spero andrà tutto bene.

LORENZO C.

Quando ho paura mi vengono i brividi alla pancia e la gola mi si chiude come se ci fosse un tappo. Appena sono da sola lo sciolgo piangendo. All’inizio della pandemia ero molto preoccupata poi, visto che a Teramo ci sono pochi contagiati, mi sono tranquillizzata ovviamente non del tutto ma quasi.

GIULIA C.

Io non ho paura del “mostriciattolo fantasma” detto coronavirus perché vedo i miei genitori che sono sinceri e rispettano tutte le regole che vengono date. Così le rispetto anch’io e sono tranquilla come loro.

Spero che questo mostriciattolo vada via così tutti possiamo tornare alla vita di sempre e che le persone malate guariscano.

GIULIA G.

Da tanti giorni ormai questo “mostriciattolo fantasma” è il protagonista delle nostre giornate. Per colpa sua non possiamo uscire di casa, non possiamo andare a scuola, non possiamo incontrare i nostri amici, insomma tante cose improvvisamente sono cambiate. All’inizio non ero spaventato perché ne sentivo parlare, ma si trovava in Cina, poi invece è arrivato in Italia e ho iniziato a preoccuparmi, soprattutto quando ho sentito che anche noi bambini potevamo essere contagiati. Io rispetto le regole e tutti dobbiamo farlo perché così il “mostriciattolo fantasma” andrà via e tutto si risolverà.

Ringrazio tutti i medici e gli infermieri che ogni giorno salvano tante vite. Sono sicuro che presto riabbraccerò i miei compagni di scuola e le mie maestre che mi mancano tanto. Ogni cosa tornerà come prima e sarà una grande festa.

UNITI CE LA FAREMO!

LEONARDO L.

Io so poco di questo coronavirus, ma il poco che so mi basta a capire che è un brutto mostriciattolo pericoloso che va in giro a contagiare le persone.  Ed è per questo motivo che ci fa stare chiusi in casa, senza poter giocare, vedere i nonni e i miei amici. Mi fa tanta paura perché uccide le persone, specialmente quelli più anziani. Ed io sono preoccupato per i miei nonni. Non ne voglio perdere un altro!  Quando sento le sirene ho tanta paura, perché penso che lì dentro ci sono i malati.

Spero che questo mostriciattolo se ne vada presto, perché non mi piace stare rinchiuso. Vorrei abbracciare tanto i miei nonni e tutte le persone che mi mancano.

LORENZO D.F.

Il mostriciattolo fantasma come lo ha definito lo psicoterapeuta Pellei, è un virus molto potente che si è diffuso in tutto il mondo e ha causato tanti morti.

Io pensavo che al coronavirus avessero dato la corona perché è il virus più forte e potente del mondo, invece ho visto le foto ed era simile alla corona di spine che hanno messo in testa a Gesù.

Si vive malissimo con il coronavirus perché bisogna stare sempre a casa e a me sembra di vivere in una gabbia chiusa senza poter fare niente.

A me non piace stare a casa perché non posso uscire, non posso fare sport, non posso vedere i miei amici e non posso fare i viaggi.

Il 20 marzo è il mio compleanno e non posso festeggiarlo, questa cosa mi rende molto triste. Inoltre ad aprile dovevo andare a Londra con la mia amica Sofia e pensavo che fosse la cosa più bella del mondo, invece non possiamo partire e non si sa quando possiamo andare.

La mia paura è di essere contagiata, io e la mia famiglia, perché quando vedo la televisione mi spavento perché ci sono tanti morti, allora spero che finisce questa vita brutta e torna la vita normale.

LUDOVICA

Io non ho paura perché sto a casa e quindi io non mi preoccupo di niente, tranne di una cosa: mi preoccupo di tutti gli altri sia buoni che cattivi.

Sia buoni che cattivi ci salveremo quasi tutti.

MADDALENA

In questo momento provo un po’ di paura perché penso che questo mostriciattolo potrebbe entrare nella nostra casa e ancor peggio nella casa dei miei nonni. Io e la mia famiglia stiamo seguendo le regole: stiamo in casa, se abbiamo bisogno di qualcosa esce solo mamma o papà, ci laviamo sempre le mani e non ci mangiamo le unghie (io mi ci sto impegnando molto a non mangiarle), starnutiamo nel gomito ecc…, insomma seguiamo tutte le regole per sconfiggere il coronavirus al più presto.

Tutti noi seguendo le regole possiamo aiutare dottori e scienziati: i dottori avranno meno persone in ospedale da curare, gli scienziati potranno studiarlo meglio e trovare la cura. Sono molto speranzosa che presto tutto passerà e potremmo rincontrare i nostri amici e uscire all’aperto.

MARZIA

Io conosco la paura ed è un sentimento che non è bello provare. La paura ci fa stare male, ci fa essere tristi e ci fa preoccupare per noi e per le persone a cui vogliamo bene. In questo momento, di paura ne stiamo provando tanta ed è tutta colpa di questo mostriciattolo fantasma che vorrebbe venire a vivere nel nostro corpo e farci ammalare.

Per fortuna ci sono le regole da rispettare, dei bravi dottori a guarirci, i giochi da fare a casa, i compiti di scuola e le video chiamate con gli amici e i parenti ci aiutano a non pensare alla paura.

Il mio messaggio di speranza è indirizzato a tutte le persone del mondo che in questo momento soffrono per colpa di quel mostriciattolo del coronavirus. Tutti insieme lottando e seguendo le regole riusciremo a sconfiggere il coronavirus e finalmente torneremo ad incontrarci, abbracciarsi e a volersi bene più di prima.

NOEMI

Io non ho paura del coronavirus perché è un’influenza che si può battere se si rispettano delle regole. Però ho paura che i genitori e i nonni si possano ammalare.

Gli scienziati, gli infermieri e i dottori (come la zia Sara e lo zio Vittorio) stanno lavorando tutti i giorni per noi quindi spero che quando il coronavirus sparirà, potranno avere tanti giorni di ferie (e la zia e lo zio tornano da noi).

SIMONE

Il coronavirus ha creato molta paura in tuta Italia perché ci sono stati parecchi morti. Io personalmente non ho molta paura perché sto sempre a casa e rispetto tutte le regole per non infettarmi: esco solo se ho bisogno usando la mascherina, mi lavo spesso le mani con sapone liquido e resto a casa. La grande paura che ho è che possa morire mia nonna Lucia, poiché soffre di cuore. Spero che passi tutto in fretta e si ritorni presto alla normalità: andare a scuola e giocare nei parchi pubblici.

SOFIA

Io ho paura del virus perché è troppo forte, ma anche perché puoi morire o sopravvivere; è per questo che ho paura di morire, per esempio se vado al parco posso morire perché ci sono i virus e cose del genere e per questo dobbiamo fermarci nelle nostre case. Seguiamo il nostro futuro, abbiamo speranza in voi.

Grazie mille perché aiutate tutti quelli che hanno il coronavirus e quelli che non ce l’hanno. Grazie per aiutarci a combattere quel mostriciattolo orribile. Seguiamo il nostro cammino futuro. Abbiamo speranza in voi.

VICTORIA

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