Intervista al Sindaco del Comune di Teramo Gianguido D’Alberto

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Signor Sindaco, la scuola è elemento fondamentale della crescita civile di una comunità. Essere alla guida della Città Capoluogo di Provincia significa anche avere la responsabilità e l’opportunità di confrontarsi, ascoltare e far fronte a moltissime esigenze di una comunità scolastica molto importante. Teramo è la prima città in cui prende vita un progetto molto innovativo. Il Progetto La Città Magazine Primary School rappresenta un progetto unico nel panorama scolastico nazionale che pone l’attenzione al racconto ed alla documentazione del percorso didattico di alcune classi della scuola primaria. Un progetto innovativo che racconta il percorso di crescita e le sensibilità degli alunni che, guidati dal corpo docente, hanno rappresentato con i propri lavori la loro sensibilità ed il loro curioso e limpido punto di vista.

Signor Sindaco quanto è importante oggi il ruolo dell’istituzione scolastica nell’evoluzione sempre più rapida della società?

L’istituzione scolastica, non solo oggi, ha sempre ricoperto un ruolo di straordinario valore. Non a caso  Piero Calamandrei, tra i nostri padri costituenti, la interpretava come un organo costituzionale, centrale nell’assetto democratico, proprio per il suo contributo a formare la classe dirigente del nostro Paese, da non ricondurre soltanto alla classe politica, ma che intendeva estendere anche in senso culturale e tecnico.

Oggi, in una società in continua e rapida evoluzione, il ruolo della scuola diventa ancora più centrale, rappresentando quel luogo dove convivono le diversità, intese non come ostacoli ma come risorse, un luogo dove viene premiata e valorizzata la meritocrazia, rafforzata l’autostima e la consapevolezza di sé, un luogo dove abituarsi al dialogo ed al confronto, un  cantiere dove ciascuno può edificare la propria conoscenza,  dove imparare a non essere mai indifferenti e dove riscoprire, proprio attraverso la conoscenza, quello che è il vissuto di questi anni di pandemia, della guerra che investe non solo l’Europa, di quelle catastrofi naturali che abbiamo vissuto negli ultimi anni.

La vera sfida a cui oggi l’istituzione scolastica viene chiamata quotidianamente è inoltre quella di fornire ai giovani,  in un mondo che cambia a ritmi impensabili fino a qualche decennio fa, strumenti dinamici per leggere e interpretare la realtà, senza  mai perdere di vista quei valori scolpiti nella nostra Costituzione.

Il valore del racconto di un percorso scolastico così formativo come quello del ciclo della primaria all’interno di un progetto così innovativo, quanto è importante per la memoria di una comunità cittadina?

Il racconto di un percorso scolastico, soprattutto quando coinvolge i più piccoli e quando, come in questo caso, li porta a confrontarsi con temi di attualità così importanti, credo sia sempre di fondamentale importanza. Va infatti a fotografare e a consegnare alla memoria cittadina non solo un’esperienza educativa ma anche e soprattutto la visione e la lettura del mondo da parte dei bimbi, che con la loro innocenza e assenza di infrastrutture mentali, sono i testimoni più sinceri del nostro tempo.

Questo primo Progetto pensa possa essere un modello da poter ripetere anche per altri Istituti e la Città di Teramo  che ruolo potrebbe svolgere nel promuoverlo?

Si, sono convinto che questa esperienza possa rappresentare un esempio da esportare in tutti gli istituti. Il racconto, in tutte le sue forme, rappresenta un vero e proprio valore dal punto di vista educativo e pedagogico e credo che questo progetto potrà raccontare anche il vissuto degli studenti sulla ricostruzione di tutto il patrimonio scolastico comunale che, grazie ai fondi intercettati in questi ultimi 4 anni, consentirà ai nostri figli di poter avere scuole più sicure. Come Comune il nostro ruolo potrà essere quello di  promuovere l’inserimento del progetto in un contesto educativo più ampio.

Un Magazine a diffusione nazionale che rimane però attento ai valori del territorio in cui affonda le proprie radici e la propria storia ponendosi al servizio di una comunità scolastica della Città, che valore ha tutto questo per la comunità di Teramo?

Credo che il rapporto tra i mezzi di informazione e la scuola sia di fondamentale importanza per lo sviluppo di un senso critico da parte dei nostri giovani e per offrire loro ulteriori strumenti per conoscere e interpretare la realtà del nostro tempo. Per questo non possiamo che riconoscere un valore positivo ad esperienze che, come in questo caso, si mettono a disposizione dell’istituzione scolastica con l’obiettivo di promuovere, insieme agli insegnanti, il percorso di crescita dei più piccoli.

Quale impatto positivo evidenzia nel Progetto promosso da La Città Magazine e dall’ICS Savini – San Giuseppe- San Giorgio” nel contesto della rete scolastica della Città di Teramo?

Il progetto promosso da La Città Magazine credo abbia avuto il merito di proseguire su quel percorso che l’Istituto comprensivo Savini, San Giuseppe, San Giorgio aveva avviato già con il progetto Raccontiamo Teramo. In questo senso, come già accennato in una delle precedenti risposte, questa esperienza può rappresentare un modello da esportare negli altri istituti, avendo come impatto positivo quello di fornire gli studenti, e quindi la rete scolastica, di nuovi strumenti di confronto e lettura della realtà.

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