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Essere grati alla vita, unica strada per definire l’indefinibile

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Essere grati alla vita, unica strada per definire l’indefinibile

Oggi, sembrerebbe che l’unico concetto di bellezza degno sia quello di bellezza esteriore fatto di forme ideali conformate alla moda e diffuse tramite i social. Ma questo concetto non viaggia solo, gli si associa il concetto di giovinezza: tuorlo e albume di una frittata che è molto bella da vedere, ma le uova della gallina di nonna, sono decisamente lontane.

Stiamo vivendo in un periodo molto complicato per chi ancora vive di una prima pelle che non ha visto nulla del Mondo, e quel poco che ha visto, lo ha visto in modo completamente distorto.

Passano concetti di un’importanza vitale da persone che non vivono di etica e pensano di poter trasmettere valori, capite la pericolosità? 

Quindi che cos’è la Bellezza? 

È il ‘giusto’, è la Grazia, è qualcosa che non ha bisogno di essere spiegata, la si avverte: arriva una persona all’improvviso e si avverte qualcosa di bello, ecco, questa è la bellezza.

Quelle rughe che contornano i racconti di una voce rauca che risveglia immediatamente l’immaginazione e porta la soluzione ad un qualcosa che non né aveva prima. 

Un gesto gentile, un sorriso, il sole che fa riflettere i rami di un ciliegio che non cede al vento, una donna che partorisce mentre un uomo si addormenta sereno sapendo che non può nulla di fronte alla morte, un’insegnante che continua a mangiare la pizza una volta all’anno con i suoi alunni ormai quarantenni, un amore che lascia spazio ad un altro, una treno preso credendoci fino a quel no che non porterà alcun rancore, la pazzia di chi non ci sta e alla fine vince, un cerbiatto che si era perso e ritorna, un cane che ci ha insegnato la vita e ci lascia con quegli occhi che non dimenticheremo mai, l’acropoli di Atene vista dal vivo seguendo il sentiero e non Googlemaps, la prima volta che fai l’Amore con una donna sposata e poi non puoi farne a meno pur sapendo che ‘non si fa’, la troppa cioccolata, un’intenzione mancata, un’occasione perduta, il rimanere ad aspettare una persona che mai verrà e trovarsi innamorati il mese dopo dell’incontro di quella notte che voleva finire con un’alba, e potrei continuare: ma a voi piacciono queste cose? le avete mai fatte? Vi piace farvi sorprendere dalla vita? Ecco, se vi piace questo, sappiate che il percorso che vi porterà ad avvertire il concetto di bellezza è lungo, nella maggior parte dei casi, ed è giusto che sia così, perché si rivalutano situazioni e ‘gusti’ ma soprattutto ci si toglie di dosso dell’influenza dalla quale si pensava di essere lontani, ed invece, tutto passa, attraverso orecchie, mani, cuore: le emozioni entrano che si voglia o meno, ecco perché dobbiamo sviluppare il concetto di bellezza, per riconoscerLa, ed andargli incontro. 

Non vi fate vendere ‘roba’ che non vi appartiene, abbiate il coraggio di scegliere quelle strade dove si vede a malapena l’inizio, e poi diventa tutto buio, perché è così: non esistono strade e sentieri fatti di luce, siete voi la luce, siete voi che portate luce alla vostra vita, alle persone che incontrate, ad un caffè o scrivendo un articolo; è la generosità d’animo che è figlia della gratitudine verso la vita, e sa, che anzitutto si deve dare, ma senza misurare ciò che si da’, in continuazione, fino a perdersi nella gioia del vedere gli altri felici.

La Bellezza: ma davvero c’è gente che pensa di poter spiegare ad altri il concetto di Bellezza?

Mettetevi in silenzio ed ascoltate: questa è la Bellezza. 

Giuseppe Percoco

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