Cambiare per incontrare un mare nuovo
Scegliere. Questo è probabilmente lo scoglio più grande che l’uomo moderno deve superare. Ne parla Anthony Robbins nel Manuale di Psicologia del Cambiamento, pubblicato nel 1984 e ora riproposto nelle librerie di mezzo mondo con un titolo più commerciale.
Robbins, famoso per essere un Coach Mentale, è una figura ibrida. Non si può infatti definire psicologo. Sicuramente è un grande motivatore e attraverso alcune nozioni della Programmazione Neurolinguisitca è in grado di leggere il comportamento altrui come nessuno, forse, è ancora in grado di fare. C’è un documentario molto interessante su Netflix che parla di questa emblematica figura e del suo lavoro, il cui titolo è “I’m not your guru”. Dategli un’occhiata.
Scegliere, secondo Robbins (ma anche Seligman la pensa così) a volte è più difficile rispetto a scalare una montagna. E il motivo è molto semplice: spesso la paura delle conseguenze prende il sopravvento. La paura di affrontare un mare inaspettatamente tempestoso fa paura. In tempi durissimi come quelli attuali, l’incertezza domina anche nella vita di tutti i giorni.
Robbins e Seligman parlano di Problem Solving, ossia della capacità dell’uomo di risolvere problemi attraverso decisioni e azioni. Spesso, però, l’uomo si sente bloccato dalla paura di prendere le decisioni sbagliate. A volte, preso dallo sconforto, prende comunque decisioni ma senza troppa sicurezza. E questo, inevitabilmente, porta l’uomo a muovere passi avanti, sì, ma passi incerti. Passi insicuri.
La grande Balena Bianca di Moby Dick è anche questo. Quando l’incerto diventa più grande, quando l’ignoto diventa improvvisamente minaccioso, quando ci si scopre piccolissimi davanti agli eventi, anche il marinaio più pratico e coraggioso può andare incontro all’incertezza. E quindi alla paura.
Scegliere, e scegliere con entusiasmo e speranza, può essere una chiave di successo. Per fare questo, però, è fondamentale ridimensionare l’incertezza dentro di noi.
La situazione politica, in Italia in particolare, non aiuta di certo la popolazione. I cambi di governo sono vertiginosi, repentini. Si passa da una fase all’altra con estrema velocità e anche il politico con più visione non può fare molto perché si sa, è con il tempo che le cose possono davvero migliorarsi.
La situazione legata alla criminalità organizzata è allo stallo più assoluto. In questi giorni, in queste ore, in questi minuti si combattono guerre intestine in posti che meriterebbero ben altro come Napoli o Foggia. E non è vero che la criminalità è un affare solo del Sud. A Milano, come a Torino, la criminalità organizzata è più che mai presente.
In particolare a Torino: in alcune zone della città si paga il pizzo per andare avanti! Lo sapevate?
La situazione in Italia, insomma, non aiuta di certo a vedere il futuro come un’opportunità positiva da cogliere, un mare splendido da vivere senza paura di incorrere in un mostro marino.
Napoli, intanto, prova da anni a togliersi di dosso quella brutta reputazione di città difficile con eventi e attività di ampio respiro. Il Nauticsud 2023, giunto alla sua 49° edizione, è una di queste attività!
La bellezza di Napoli e della sua gente è tutta racchiusa nel film “È stata la mano di Dio” diretto da Paolo Sorrentino. Vi consigliamo di vedere questo film.
Cambiare è possibile, senza dimenticare ciò che siamo.
Cambiare con sicurezza e positività.
Cambiare per incontrare un mare nuovo, ma non è detto che sia tempestoso.
Buona visione!
Marco Cassini