Phygital Sustainability Expo®, il fashion sostenibile nella Capitale

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70 Brand, 56 Espositori, 75 Relatori, 16 Multinazionali con uno sguardo green

Si è svolto su uno dei siti archeologici più importanti al mondo risalente al 113 a.C, i Mercati di Traiano, la terza edizione del “Phygital Sustainability Expo®”, una due giorni all’insegna della sostenibilità nel design e nella moda. Grandi brand hanno abbracciato la filosofia green e sostenibile. Startup fashion-tech innovative che utilizzano la tecnologia per far del bene all’ambiente, Presidenti di multinazionali e istituzioni che si sono confrontati in interessanti panel sulla sostenibilità- nella verticale moda

 L’evento è stato ideato e realizzato dalla Sustainable Fashion Innovation Society, nata anni fa per valorizzare i nuovi brand votati a criteri di sostenibilità e supportare i brand tradizionali nella loro trasformazione di filiera verso una produzione che rispetti il Pianeta. Valeria Mangani è la Direttrice Artistica della manifestazione, curatrice del format e Presidente di Sustainable Fashion Innovation Society, Associazione senza scopo di lucro organizzatrice dell’evento. 

Lo scopo principale è esaltare quelle realtà che hanno attenzione nei confronti della sostenibilità e porre l’attenzione verso la tematica con la presenza di brand, buyers, stakeholders, PMI italiane ed internazionali, multinazionali, start-up fashion-tech, creativi, tecnologi, media e consumatori. L’evento si è svolto sotto il partenariato di RAI.  I brand accomunati dallo stesso fil rouge, il fashion-tech e il rispetto per l’ambiente, sono stati divisi per aree tematiche e per Sustainable Development Goals (SDG) dell’Agenda ONU 2030: Eco Fashion, Save The Ocean, Vegan Leathers, Sustainable Ecommerce, Circular Fashion & Luxury Upcycle, Fashion Tech, Ethical Fashion e World Prèmiere.  

Tra le nuove realtà fashion-tech create da giovani con idee brillanti Verabuccia, che utilizza la buccia di ananas per la produzione dei loro capi d’abbigliamento e accessori o ancora Felipe Fiallo famoso per le sue scarpe “viventi” realizzate con alghe, funghi e cristalli di sale. 

Elena Parmegiani

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