L’arte culinaria acquisisce un valore aggiunto
Fino ai 6 anni l’80% dei bambini con sindrome di Down frequenta il nido, la scuola per l’infanzia o la primaria. Tra i 7 e i 14 anni la percentuale sale al 99,1% per poi scendere sotto al 50% (48,8%) tra i 15 e i 24 anni. E chi non frequenta la scuola cosa fa? Il 16,4% sta a casa, il 10,9% frequenta un centro diurno, il 5,7% un corso di formazione professionale e l’11,1% lavora. Ma è allo scoccare dei 25 anni, quando scuola e formazione vengono meno, che la linea di demarcazione tra la condizione di giovani e quella di adulti affetti da sindrome di Down si fa più marcata mettendo ben in evidenza come per questi ultimi manchino servizi, supporti e in generale risposte. Tra i 25 e i 44 anni, infatti, solo il 39,3% delle persone Down ha un lavoro ed è ben il 27,6% la quota di chi resta a casa. A metterlo in evidenza è la ricerca “Non uno di meno. La presa in carico delle persone con sindrome di Down per il perseguimento del miglior stato di salute e la loro piena integrazione sociale”, condotta dal Censis insieme all’Associazione italiana persone Down (Aipd).
Dati che fanno riflettere. Perché per molti ragazzi con la sindrome di down il futuro sembra già scritto. Ma per fortuna esistono realtà che mettono al centro l’inclusione sociale e lavorativa. È il caso della Locanda dei Girasoli, uno storico ristorante-pizzeria di Roma che da oltre 20 anni dà lavoro a ragazzi e ragazze con sindrome di Down, sindrome di Williams e altre disabilità cognitive.
La Locanda dei Girasoli nasce nel 1999 dall’idea di un gruppo di genitori di giovani con la sindrome di Down con l’obiettivo di garantire ai figli un futuro di autonomia e dignità. Hanno scelto di mettersi in gioco nell’ambito della ristorazione perché è un settore caratterizzato dal contatto umano sia con i colleghi di lavoro che con i clienti. Nonostante nel corso della sua storia il ristorante abbia dovuto affrontare numerose difficoltà, grazie alla dedizione dei ragazzi, ma anche al supporto di numerosi sostenitori, La Locanda dei Girasoli è riuscito a garantirsi l’autosufficienza.
Dopo 22 anni di attività, il locale è stato costretto a chiudere nel gennaio 2022, anche a causa delle ripetute restrizioni imposte dal Covid. Ma grazie all’impegno e alla grande mobilitazione attorno questa realtà, sostenuta anche dalla Regione Lazio, il ristorante ha trovato una nuova sede. Insieme ad Ater, la Regione ha infatti scelto di assegnare alla Locanda i locali di via Taranto 57 (ex sede di Forza Nuova), che erano stati occupati e vandalizzati, e che erano stati sgomberati nel 2020. Ciò è stato possibile grazie all’opportunità di un bando Ater dedicato al Terzo settore.
La nuova vita del ristorante ricomincia, grazie alla gestione del Consorzio Sociale “Sintesi” onlus che porta avanti da anni il progetto. Qui 25 ragazzi e ragazze con sindrome di down, accompagnati da uno staff di una decina di persone, compreso uno psicologo, propongono ai clienti menu stagionali preparati con grande attenzione, cura dell’aspetto qualitativo e raffinatezza nella presentazione. Questo straordinario progetto continua così a nobilitare e dare dignità alla persona attraverso un percorso individuale, di formazione e di inserimento lavorativo. Azzerare le differenze è possibile solamente non ponendosi l’obiettivo di eliminare lo “svantaggio”, quanto piuttosto abbattendo le barriere culturali che lo trasformano in emarginazione, solitudine e abbandono, valorizzando le specificità di ciascun individuo.
I ragazzi e le ragazze della Locanda lavorano sodo e con passione gestendo tutte le normali attività di un ristorante: c’è il caposala, ci sono i camerieri che prendono le comande e si occupano del servizio, c’è il sommelier ma anche l’aiuto pizzaiolo e l’aiuto cuoco. Tutti hanno un proprio compito specifico all’interno del locale. Qui i commensali, oltre al buon cibo, trovano un clima accogliente, divertente e familiare grazie alla simpatia dei ragazzi che con la loro solarità rendono speciale ogni pasto.
“Non solo un ristorante, ma un punto di riferimento per le famiglie dei ragazzi con sindrome di down, che qui possono trovare quella autonomia e dignità che solo il lavoro può dare” queste le parole del presidente de La Locanda dei Girasoli e del consorzio Sintesi, Enzo Rimicci, in occasione della cerimonia di consegna delle chiavi del nuovo locale da parte del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
La Locanda dei Girasoli, amalgamando solidarietà e professionalità attraverso l’attivazione di percorsi integrati di formazione, nel corso degli anni è riuscita a creare posti di lavoro finalizzati all’integrazione lavorativa e territoriale, dando vita ad un esempio concreto di imprenditoria sociale vincente.
Piera Pastore