Il linguaggio pubblicitario

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di Massimo Arcangeli

La nascita del brand

Nel 2022 non si può non tener conto del nuovo linguaggio che accompagna le nostre vite e, in un periodo storico dove il consumismo e la comunicazione social sono all’apice, il concetto di brand, di marca, è qualcosa che ci accompagna nel quotidiano.

Per essere più specifici, il brand è l’insieme dei caratteri distintivi che collega il nostro cervello direttamente a un prodotto ben preciso, ci permette di identificarlo almeno a grandi linee. Chi di noi non riconosce il simbolo distintivo dei prodotti Adidas? Chi non ha ben presente il carattere grafico del logo Coca-Cola?

La guida Carocci ci dona una visione d’insieme delle caratteristiche generali e del collegamento tra le varie parti comunicative della pubblicità di un dato prodotto: dal logo al testo, dagli slogan alla pubblicità su schermo.

Leggiamo dalla quarta di copertina:

«Come si legge un messaggio pubblicitario e in che modo il testo verbale coopera con l’immagine ai fini persuasivi? E la creatività nel settore è realmente tale o è invece il frutto di abili strategie di marketing che attingono alle tendenze espressive e comunicative del momento? Il volume affronta alcuni dei temi portanti della pubblicità odierna, confrontandoli con altrettanti del passato lontano e di quello recente, e delinea possibili scenari per il futuro; offre, inoltre, un’utile rassegna di tipologie comunicative relative ai vari ambiti».

Un testo imprescindibile per chi vuole avere chiari i concetti di base, un aiuto per chi vuole ricostruire la storia del brand dando anche un necessario sguardo ai percorsi del passato che ci hanno portato allo sviluppo complessivo di tale argomento e che ci proiettano verso il futuro.

Flora Fusarelli

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