C’era una volta chi era pronto al martirio per un ideale, e non mi riferisco solo alla fede dei primi cristiani, ma anche alla fede politica di chi ha lottato per dare all’Italia una Costituzione e una democrazia che ancora hanno molto da offrire, ma non trovano oggi lo stesso rispetto di un tempo.
Oggi, sembra che la politica sia avvolta da una luce crepuscolare, per una serie di scandali che da tangentopoli in poi hanno minato la fiducia dei cittadini, ma io credo che la passione per l’impegno civile sia come la brace sotto la cenere: basta poco, e divampa di nuovo!
Spero, però, che la lezione che proviene dalla storia e dalla cronaca recente insegni a ben valutare, come portare avanti il progetto per la realizzazione del famoso bene comune, senza concessioni al fanatismo né agli interessi personali.
I tempi, che stiamo vivendo, infatti, richiedono onestà intellettuale ancora di più del passato, se si intende fare riemergere la nostra bella Italia dalla crisi economica, ridimensionare il peso del debito pubblico e soprattutto offrire occasioni di lavoro a tanti giovani talentuosi, mettendo fine alla “fuga di cervelli” che penalizza il nostro Paese!
Qual è il problema di fondo, che tinge di oscuro il futuro e spinge i giovani a volare basso nelle loro aspettative o ad emigrare? L’illegalità!
Infatti, nel sommerso l’economia gode ottima salute e dalle investigazioni emergono casi eclatanti di corruzione, che deturpano l’immagine della politica, come nel caso ben noto dell’inchiesta Qatargate.
In questo scenario, è difficile essere ottimisti e cercare di realizzare soluzioni per i problemi economici che affliggono tante famiglie e imprese, ma gli eroi esistono e bisogna parlarne!
Chi sono gli eroi di oggi? Gli onesti!
Gli imprenditori che non si piegano ai ricatti della mafia, e denunciano anche a costo di dover vivere sotto scorta come Gaetano Saffioti e Antonino De Masi, che affermano, però, di sentirsi uomini liberi, a differenza degli schiavi che si piegano alla paura e obbediscono al sistema mafioso e alla fine sono privati del bene più prezioso: la speranza che la civiltà possa prevalere sulla corruzione!
Ancora, eroe è chi lavora nelle scuole di frontiera e cerca di educare alla legalità i giovanissimi, e salvarli così dalla trappola della malavita, che ha bisogno sempre di nuove leve per mantenere il suo potere sul territorio e ovviamente non apprezza l’istruzione, l’unico strumento che può rendere i ragazzi capaci di dire “no” alla lusinga di soldi facili, frutto di estorsioni e spaccio. Perciò, gli operatori scolastici ricevono minacce velate o meno per il lavoro che svolgono, oltre ad essere bersaglio di critiche da parte di quei benpensanti che sottovalutano le opportunità offerte dagli insegnanti e dagli educatori ai ragazzi a rischio, quelli provenienti da contesti “difficili”, che solo con la formazione scolastica possono sperare di migliorare!
Eroi sono stati don Puglisi, don Diana, don Beretta per aver combattuto senz’armi l’illegalità, solo con la forza delle loro parole che invitavano ad essere onesti, senza cercare scappatoie!
Eroi sono i cittadini impegnati nelle Associazioni per la tutela del territorio dalle mire delle ecomafie, che sanno cosa significa sfidare le organizzazioni criminali, eppure continuano a sensibilizzare l’opinione pubblica per il rispetto delle regole!
Eroi sono i lavoratori delle cooperative nate con il patrocinio dell’Associazione Libera, fondata da Don Ciotti, che utilizzano i beni confiscati alla criminalità.
Sono proprio le loro attività lavorative una spina nel fianco della malavita, che ha paura di perdere il controllo del territorio per la presenza di aziende che offrono un lavoro onesto a chi desidera rimanere vicino alle sue radici, invece di emigrare o finire nelle spire della mafia.
Ecco, gli eroi di oggi e sono tanti!
Non si tratta forse di eroi che pagano sempre con la vita le loro scelte di impegno civile, ma sicuramente si espongono a dei rischi: per esempio, essere stimati poveri ingenui, un po’ da sfruttare o comunque da tenere in un angolo, rispetto a chi s’impone con stile aggressivo.
Lo stile di vita all’insegna dei valori è sinonimo di coraggio, soprattutto in una società come la nostra che confonde il vero bene con il proprio tornaconto: se non fosse per la tenace testimonianza degli eroi, che non tradiscono gli ideali professati, avremmo sicuramente una società meno umana e meno viva, perciò… chapeu!
Paola Giorgi