Agire per uno scopo comune: la ricerca della felicità
Abbiamo dimenticato l’autentica Humanitas, per l’inganno dell’egoismo che la società liquida ha sdoganato, enfatizzando il profitto e il potere, uniche certezze in un mare di solitudine. La speculazione finanziaria che tanto incide sui progetti degli operatori economici, rientra in questa cornice di interessi superiori alla famosa ricerca del bene comune, ma il risultato è un’involuzione della civiltà!
Mi vengono in mente l’Allegoria del Buon Governo e gli Effetti del Buon Governo realizzati da Ambrogio Lorenzetti nel lontano 1300, che descrivono la città di Siena come ricca e pacifica, e sembrano suggerire alla società moderna le soluzioni, per superare le attuali incertezze.
Chi è l’autore del benessere della città di Siena? La cittadinanza che lavora e produce, si dedica alle arti e alla musica, sa distinguere i tempi da dedicare al dovere e quelli della festa: la convivenza è ordinata e non ci sono tensioni…oggi, nonostante tante innovazioni e tante scoperte scientifiche siamo disorientati e depressi, ma si può ancora invertire la tendenza, riacquistando la coscienza del valore dell’essere umano e di ciò che può realizzare. Infatti, il fascino del guadagno facile slegato dal lavoro reale, abbagliati da promesse fasulle moltiplicate dai social, attira chi ha dimenticato di essere nato per vivere da protagonista, e si lascia plagiare da influencer del nulla, da demagoghi manipolatori della verità, deformata per acquistare consensi.
La vera Humanitas è l’arma vincente per stroncare falsità e paure, ma bisogna riappropriarsene, a cominciare dalla valorizzazione delle relazioni che sono la cifra dell’espressione tipicamente umane, sacrificate dal materialismo. Sono convinta che la crisi economica si possa risolvere solo investendo sulle persone, sui loro talenti e sui loro progetti, ma prima va restituita la stabilità, compromessa dalla tempesta perfetta scatenata dalla pandemia, proseguita dalla guerra imprevista e imprevedibile nel cuore dell’Europa, e dall’impennata dei prezzi dei beni: come?
Educando ad agire per uno scopo comune: la ricerca della felicità che non è un’utopia, ma una scelta tra l’ipertrofia dell’io, che rende soli, e la condivisione di idee e di sforzi, che generano il vero progresso. Vanno proposti come modelli di riferimento gli eroi quotidiani vicini a noi, i silenziosi costruttori di civiltà, che affrontano il lavoro senza sottrarsi agli impegni, a differenza degli assenteisti, e che rispettano contratti e scadenze, non come i disonesti che giustificano i mancati pagamenti con mille scuse, approfittando delle scuciture della legge e dei lunghi tempi per arrivare a concludere un processo: se i media si occupassero di far conoscere chi si comporta in modo corretto, saremmo più incoraggiati a credere che l’umanità è viva ed attiva!
Paola Giorgi