“L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità”-
Lucio Dalla
Il bello della città di Bologna è che non è una città che dimentica. Passando sotto casa di Lucio Dalla, in Piazza dei Celestini, proprio sopra la Nespresso, noterete la sagoma dell’autore che suona mentre dei gabbiani gli girano intorno o forse volano via. L’installazione è stata realizzata proprio sulla facciata del palazzo. E quando ci si passa davanti, subito il cuore ha un tumulto.
Non tutti sanno che Lucio Dalla ha avuto un’incursione anche profonda nel nostro cinema. “I sovversivi”, dei fratelli Taviani, è un film assolutamente da recuperare. Sono ben 16 i titoli in cui Lucio Dalla è comparso sul grande schermo da attore. Da musicista, invece, ha firmato colonne sonore abbastanza indimenticabili come “Borotalco” del mitico Carlo Verdone, o “Pummarò” di Michele Placido. Un Placido ancora ispiratissimo: suo è l’ultimo film su Caravaggio, con protagonista Riccardo Scamarcio. Eppure, i tempi in cui Lucio Dalla faceva cultura in Italia sono ben diversi da quelli odierni. Pare, infatti, che gran parte del pubblico del nostro Paese abbia quasi perso fiducia nella creatività del nostro cinema. È un dibattito che noi de “La Città” teniamo più che mai vivo.
Lucio Dalla è stato ricordato anche dallo stesso Cesare Cremonini, padrone quasi assoluto del nuovo pop italiano. Attraverso le sue canzoni, sempre scritte con garbo e intelligenza, Cremonini è entrato piano piano nell’immaginario collettivo di tutti gli italiani. Quest’anno, dopo il difficile momento della pandemia, la gente è finalmente tornata negli stadi e Cesare Cremonini ha fatto un tour che ha lasciato a bocca aperta sia i fan che la critica. San Siro sold out, Torino quasi. Proprio a Torino il musicista ha deciso di omaggiare Lucio Dalla con il brano “Stella di Mare”. Su un enorme schermo è apparso Lucio Dalla. Cremonini, dal vivo, si è messo a duettare con lui. Fortuna che la tecnologia può far vivere e rivivere certi momenti.
Il bolognese Cesare Cremonini che omaggia Lucio Dalla, bolognese anche lui, è stato probabilmente uno dei momenti più intensi del 2022. Il duetto Dalla – Cremonini è stato riproposto anche negli altri concerti dell’autore, non solo a Torino.
Bologna ha lo straordinario dono di saper ricordare. Passando per le sue strade, la presenza dei suoi artisti è sempre accanto a voi. E certi vicoli ancora vivono nell’assordante silenzio dopo le terribili battaglie studentesche degli anni addietro. Non può essere un caso che tanti e tanti artisti siano nati da queste parti.
Questa è una città che non si è mai tirata indietro.
Su Lucio Dalla è uscito un libro, di recente, che ci sentiamo di consigliarvi. Si chiama “L’uomo di Piazza Grande” di Paolo Maiorino. Nel libro ci sono tanti aneddoti e racconti degli amici di Lucio Dalla, da Samuele Bersani a Fiorella Mannoia.
Bologna è una città dove vi consigliamo di passare l’ultimo giorno dell’anno. Qualunque anno sia. Perché solo a Bologna avete la possibilità di dialogare a lungo con chi lavora in libreria. Solo a Bologna potete farvi raccontare gli aneddoti di quel che accadeva quando studenti e operai erano uniti nelle battaglie in strada. Bologna è la città dove, a un certo punto, tutto si è fermato… Persino i treni. Il 2 agosto del 1980 una bomba esplode provocando 85 morti e 200 feriti. La storia ufficiale ci suggerisce che furono i neofascisti della NAR a organizzare tutto. Nelle scuole italiane si insegna la storia, si, ma non arriva mai agli anni dopo la guerra. Dagli anni ’60 agli anni ’90, le giovani generazioni sembrano avere un buco abbastanza profondo.
Il cinema dei fratelli Taviani, le musiche di Lucio Dalla, la straordinaria connessione fra presente e futuro di Bologna e dei suoi artisti possono sicuramente esserci d’aiuto.
Per capire chi eravamo. Per capire chi saremo.
Buona lettura. E buona visione.
Marco Cassini
Così stanco da
Non dormire
Le due di notte non
C’è niente da fare
Mi piace tanto
Poterti toccare
O stare fermo e
Sentirti respirare
Dormi già
Pelle bianca
Come sarà
La mia faccia stanca
Provo a girare il
Mio cuscino
è una scusa per
Venirti piu’ vicino
Provo a svegliarti
Con un po’ di tosse
Ma tu ti giri come
Se niente fosse
Spengo la luce
Provo a dormire
Ma tu con la mano
Mi vieni a cercare
Tu come me
Tu come me
Che le stelle
Della notte
Fossero ai tuoi piedi
Che potessi
Essere meglio
Di quello che vedi
Avessi qualcosa
Da regalarti
E se non ti avessi
Uscirei fuori a
Comprarti
Stella di mare
Tra le lenzuola
La nostra barca
Non naviga
Vola, vola, vola!
Tu voli con me
Tu voli con me
Tu vola che
Si è alzato il vento
Vento di notte
Vento che stanca
Stella di mare
Come sei bella
Come sei bella e
Come è bella
La tua pelle bianca
Bianca bianca.
Tu come me
Tu come me
Uh, tu uh uh come me
Tu come me.
Chiudi gli occhi e
Non guardarti intorno
Sta già entrando
La luce del giorno
Chiudi gli occhi e
Non farti trovare
Pelle bianca di luna
Devi scappare
Dormi ora
Stella mia
Prima che il giorno
Ti porti via
Via via…
Tu come me
Tu come me
Ora non voli
Si è fermato il vento
Posso guardare
La tua faccia stanca
E quando dormi
Come sei bella
Come sei bella e
Come è bella
La tua pelle bianca
Bianca bianca!
Tu come me
Tu come me
Tu come me
Tu come me
Tu come me…
LUCIO DALLA (in duetto con Cesare Cremonini)