Cosa aspettarci dal 2023? Come farci ispirare se non abbiamo idee?

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“L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità”-

 Lucio Dalla

Il bello della città di Bologna è che non è una città che dimentica. Passando sotto casa di Lucio Dalla, in Piazza dei Celestini, proprio sopra la Nespresso, noterete la sagoma dell’autore che suona mentre dei gabbiani gli girano intorno o forse volano via. L’installazione è stata realizzata proprio sulla facciata del palazzo. E quando ci si passa davanti, subito il cuore ha un tumulto. 

Non tutti sanno che Lucio Dalla ha avuto un’incursione anche profonda nel nostro cinema. “I sovversivi”, dei fratelli Taviani, è un film assolutamente da recuperare. Sono ben 16 i titoli in cui Lucio Dalla è comparso sul grande schermo da attore. Da musicista, invece, ha firmato colonne sonore abbastanza indimenticabili come “Borotalco” del mitico Carlo Verdone, o “Pummarò” di Michele Placido. Un Placido ancora ispiratissimo: suo è l’ultimo film su Caravaggio, con protagonista Riccardo Scamarcio. Eppure, i tempi in cui Lucio Dalla faceva cultura in Italia sono ben diversi da quelli odierni. Pare, infatti, che gran parte del pubblico del nostro Paese abbia quasi perso fiducia nella creatività del nostro cinema. È un dibattito che noi de “La Città” teniamo più che mai vivo. 

Lucio Dalla è stato ricordato anche dallo stesso Cesare Cremonini, padrone quasi assoluto del nuovo pop italiano. Attraverso le sue canzoni, sempre scritte con garbo e intelligenza, Cremonini è entrato piano piano nell’immaginario collettivo di tutti gli italiani. Quest’anno, dopo il difficile momento della pandemia, la gente è finalmente tornata negli stadi e Cesare Cremonini ha fatto un tour che ha lasciato a bocca aperta sia i fan che la critica. San Siro sold out, Torino quasi. Proprio a Torino il musicista ha deciso di omaggiare Lucio Dalla con il brano “Stella di Mare”. Su un enorme schermo è apparso Lucio Dalla. Cremonini, dal vivo, si è messo a duettare con lui. Fortuna che la tecnologia può far vivere e rivivere certi momenti. 

Il bolognese Cesare Cremonini che omaggia Lucio Dalla, bolognese anche lui, è stato probabilmente uno dei momenti più intensi del 2022. Il duetto Dalla – Cremonini è stato riproposto anche negli altri concerti dell’autore, non solo a Torino. 

Bologna ha lo straordinario dono di saper ricordare. Passando per le sue strade, la presenza dei suoi artisti è sempre accanto a voi. E certi vicoli ancora vivono nell’assordante silenzio dopo le terribili battaglie studentesche degli anni addietro. Non può essere un caso che tanti e tanti artisti siano nati da queste parti. 

Questa è una città che non si è mai tirata indietro. 

Su Lucio Dalla è uscito un libro, di recente, che ci sentiamo di consigliarvi. Si chiama “L’uomo di Piazza Grande” di Paolo Maiorino. Nel libro ci sono tanti aneddoti e racconti degli amici di Lucio Dalla, da Samuele Bersani a Fiorella Mannoia. 

Bologna è una città dove vi consigliamo di passare l’ultimo giorno dell’anno. Qualunque anno sia. Perché solo a Bologna avete la possibilità di dialogare a lungo con chi lavora in libreria. Solo a Bologna potete farvi raccontare gli aneddoti di quel che accadeva quando studenti e operai erano uniti nelle battaglie in strada. Bologna è la città dove, a un certo punto, tutto si è fermato… Persino i treni. Il 2 agosto del 1980 una bomba esplode provocando 85 morti e 200 feriti. La storia ufficiale ci suggerisce che furono i neofascisti della NAR a organizzare tutto. Nelle scuole italiane si insegna la storia, si, ma non arriva mai agli anni dopo la guerra. Dagli anni ’60 agli anni ’90, le giovani generazioni sembrano avere un buco abbastanza profondo. 

Il cinema dei fratelli Taviani, le musiche di Lucio Dalla, la straordinaria connessione fra presente e futuro di Bologna e dei suoi artisti possono sicuramente esserci d’aiuto. 

Per capire chi eravamo. Per capire chi saremo.  

Buona lettura. E buona visione. 

Marco Cassini

Così stanco da

Non dormire

Le due di notte non

C’è niente da fare

Mi piace tanto

Poterti toccare

O stare fermo e

Sentirti respirare

Dormi già

Pelle bianca

Come sarà

La mia faccia stanca

Provo a girare il

Mio cuscino

è una scusa per

Venirti piu’ vicino

Provo a svegliarti

Con un po’ di tosse

Ma tu ti giri come

Se niente fosse

Spengo la luce

Provo a dormire

Ma tu con la mano

Mi vieni a cercare

Tu come me

Tu come me

Che le stelle

Della notte

Fossero ai tuoi piedi

Che potessi

Essere meglio

Di quello che vedi

Avessi qualcosa

Da regalarti

E se non ti avessi

Uscirei fuori a

Comprarti

Stella di mare

Tra le lenzuola

La nostra barca

Non naviga

Vola, vola, vola!

Tu voli con me

Tu voli con me

Tu vola che

Si è alzato il vento

Vento di notte

Vento che stanca

Stella di mare

Come sei bella

Come sei bella e

Come è bella

La tua pelle bianca

Bianca bianca.

Tu come me

Tu come me

Uh, tu uh uh come me

Tu come me.

Chiudi gli occhi e

Non guardarti intorno

Sta già entrando

La luce del giorno

Chiudi gli occhi e

Non farti trovare

Pelle bianca di luna

Devi scappare

Dormi ora

Stella mia

Prima che il giorno

Ti porti via

Via via…

Tu come me

Tu come me

Ora non voli

Si è fermato il vento

Posso guardare

La tua faccia stanca

E quando dormi

Come sei bella

Come sei bella e

Come è bella

La tua pelle bianca

Bianca bianca!

Tu come me

Tu come me

Tu come me

Tu come me

Tu come me…

LUCIO DALLA (in duetto con Cesare Cremonini)

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