A Brescia apre Forme con la chef abruzzese Arianna Gatti

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Situato all’interno di una corte ristrutturata dell’Ottocento, Forme propone una cucina basata sulla tradizione, dove il territorio bresciano dialoga con l’Abruzzo, terra d’origine della chef.

Da pochi mesi è stato inaugurato Forme, il nuovo fine dining di Brescia che vede a capo della cucina la chef abruzzese Arianna Gatti. Aperto a cena dal mercoledì alla domenica e a pranzo il sabato e la domenica, il ristorante deve il suo nome alla presenza di oggetti di design all’interno delle sale del locale e al paese di origine della chef Gatti, situato in provincia de L’Aquila. Il ristorante si trova all’interno di una corte ristrutturata risalente all’Ottocento immersa nel verde, situata nella prima zona agricola a sud del centro cittadino di Brescia, dove l’architettura storica e il design contemporaneo danno vita a un locale moderno, dinamico e vivace. Qui la rigenerazione del luogo ha portato alla nascita di uno spazio polifunzionale che ospita il quartier generale di Atena, una società, proprietaria del ristorante, specializzata nella formazione per aziende, privati e professionisti. 

Ispirata alla grande tradizione italiana, la cucina di Forme è basata sulla stagionalità e sull’impiego di materie prime italiane. È quindi una cucina lontana dalle mode culinarie del momento. I piatti della chef Gatti, realizzati con tecniche funzionali, presentano sapori riconoscibili, ricchi e caratterizzati da impiattamenti dal design ricercato. Il menu, oltre che dalla carta, è incentrato su due percorsi degustazione con portate che nascono dall’idea di far dialogare i sapori del territorio abruzzese con quello bresciano. La chef Gatti definisce la sua cucina «tradizionale e ricca di sapori riconoscibili, composta da piatti realizzati con tecniche funzionali e che non richiedono spiegazioni preliminari, dove il design gioca un ruolo fondamentale». Tra i piatti presenti in menu: Carciofo alla brace, birra di pane raffermo, zafferano e bagoss; Gnocco di sedano rapa, erborinato di bufala, daikon e pera; Sequenza di coniglio e carote. 

Arianna Gatti, classe 1991, è originaria di Forme, un piccolo paese incastonato nel cuore dell’Abruzzo. Dopo un periodo di formazione nella capitale, nel 2013 Arianna Gatti si è diplomata al 18° Corso Superiore di Cucina Italiana di ALMA. Nello stesso anno ha svolto uno stage nelle cucine dell’Hotel Tosco Romagnolo a Bagno di Romagna (FC) e ha poi prestato servizio nel ristorante dei fratelli Leoni a Bologna. Nel dicembre 2013 è giunta a Brescia ed è entrata a far parte della brigata del Miramonti l’Altro, il ristorante due stelle Michelin di Concesio, dove ha presto ottenuto il ruolo di sous-chef. Grazie al suo talento, nel 2020, la chef Gatti è stata insignita del premio “Migliore sous-chef” dalla guida Identità Golose.

Tra le creazioni della chef abruzzese di forte impatto è il dolce (Ri)scoperta dedicato alla città di Brescia in occasione di Capitale Italiana della Cultura 2023. Nel piatto la chef Gatti presenta la Vittoria Alata, una delle più straordinarie statue d’epoca romana e uno dei simboli di Brescia. Al suo interno una mousse di litchi e cioccolato bianco con gel di lamponi e pralinato di sesamo. Il tutto valorizzato da una polvere di sesamo nero e cialde croccanti a forma di ali, che, durante gli scavi, furono ritrovate a parte. 

La proposta gastronomica di Forme si articola in due differenti modalità. Il fine dining è infatti affiancato da Sottoforme Bistrò, un locale, anch’esso situato negli spazi della corte, aperto a pranzo dal lunedì al venerdì in cui è possibile assaporare le creazioni culinarie della chef Arianna Gatti. In questo caso la proposta gastronomica, partendo comunque dall’alta qualità delle materie prime e dalla volontà di voler trasmettere emozioni nei piatti, è pensata per una clientela business e per situazioni più informali.

Piera Pastore

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