Le avventure di Ragnar Lothbrok il primo vichingo ad attraversare il rischioso Mare del Nord
Nel IX secolo, un popolo di commercianti e guerrieri scandinavi si fece notare, principalmente, come un popolo di assetati e feroci esploratori; erano i Vichinghi, che grazie alle loro potenti navi, giunsero in Europa, in Asia, e nel nord Atlantico. Per conoscere meglio la storia di questo popolo di navigatori, decisi, e inclini a sfidare i propri limiti pur di raggiungere il loro personale destino – voluto dagli Dei – di guerrieri e saccheggiatori, vi consiglio di vedere Vikings. La Serie Netflix descrive in chiave romanzata le avventure di Ragnar Lothbrok, il primo vichingo che attraversò il rischioso Mare del Nord, ribellandosi al conte Haraldson, un uomo attaccato alle tradizioni ma anche diffidente (non credeva al giovane fattore che ambiva ad esplorare nuove terre, di cui aveva sentito narrare).
Insieme al fratello Rollo, alla sua gente, ma soprattutto grazie al suo amico artigiano Floki, navigarono su navi che passarono alla storia per la loro lunghezza e velocità. Floki “il costruttore di navi” è, a mio avviso, il personaggio più caratteristico e caratterizzato, un po’ folle ma assolutamente geniale, che crede fortemente nell’amicizia, nell’amore e negli Dei, spietato come tutti i vichinghi ma con un forte senso di giustizia, fedeltà, e di appartenenza. Attraverso la serie, divisa in sei lunghe stagioni, dove tutti tramano contro tutti, e le battaglie sono spietatamente sanguinose, ho scoperto la mitologia norrena e, riscoperto, il potere distruttivo delle religioni. I vichinghi credono nel Valhalla, una maestosa sala nella città degli Dei, dove si giunge morendo in battaglia, quindi non temono la morte e anzi, la vita non ha grande importanza, ma le gesta si, assumono un valore fondamentale; tant’è vero che erano felici di sacrificarsi in nome dei loro Dei, di essere scelti come sacrificio. Se non temi la morte, non temi il mare e, forse, è tra i motivi, oltre alla gloria, che li spinse a navigare verso acque sconosciute e pericolose, attraversando tempeste e perdite.
Il primo saccheggio, come mirabilmente descritto nella prima stagione, avvenne nell’Inghilterra del nord e più precisamente nel monastero di Lindisfarne, che raggiunsero anche grazie alla bussola solare, donata a Ragnar da un misterioso viandante, ed è lì che compare un altro personaggio, il monaco Athelstan, risparmiato da Ragnar per la sua incontenibile sete di conoscenza, e fatto schiavo. In realtà, la sua sete di conoscenza era finalizzata alla conquista e, tramite il monaco inglese che nel tempo divenne il suo più fidato amico, oltre a Floki ovviamente, imparò la sua lingua. Una prima mossa di geopolitica, dunque: conoscere la lingua del nemico ma anche usi e costumi, debolezze e religione. Avventurandovi in Vikings, inoltre, verrete catturati dai dialoghi, immersi in un misticismo onirico; i personaggi cardine della serie, oltre ad essere uomini e donne brutali, sono dei filosofi che amano discorrere del fato e della vita, strano per essere brutali e temuti. Ma, a pensarci bene, un popolo di esploratori, non può che non essere amante della conoscenza.
Alessandra De Angelis