Social e stile della comunicazione

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Le parole giuste sono sempre educate ed inclusive

Da tempo, si nota un certo degrado dello stile della comunicazione, che rende evidente come abbiamo dimenticato il peso da dare alle parole, che a volte sono come pietre, che lapidano senza pietà e, purtroppo, senza suscitare indignazione in chi assiste, quasi rassegnati all’inutilità di qualsiasi intervento per fermare l’aggressore.

Il fenomeno è ancora più grave sulla rete, dove il cyber-bullismo è diventato una piaga, che colpisce in modo trasversale a qualunque età e anche se si è personaggi pubblici!

È indubbio, infatti, che i social abbiano assunto uno spazio importante negli interessi delle persone, al punto da creare addirittura forme di dipendenza, che destano preoccupazione, mentre non crea altrettanto allarme, secondo me, lo stile del linguaggio che vi abita, per lo più impositivo, se non appunto aggressivo e volgare, contrassegnato anche da ignoranza presupponente! 

Lo stile che s’incontra sui social spesso esprime rabbia, che non può essere giustificata come reazione davanti a qualche ingiustizia subita oppure di cui si viene a conoscenza, ma per me è prodotta dalla bassa invidia per la vita altrui, per la felicità, che sembrano godere le persone e non appartiene evidentemente, a chi si esprime in modo incivile e con post velenosi! 

I social permettono di sapere in tempo reale quello che accade nella vita di tutti, ma non raccontano del tempo, dello sforzo e dell’impegno per arrivare al successo, elemento di disturbo per chi dimostra tanto livore nell’esprimersi, quasi fosse di fronte non ad una conquista, resa possibile dal percorso svolto, ma ad un privilegio che per giunta gli è negato! 

Questi atteggiamenti di odio sociale si accompagnano alla disinformazione e alla mancanza di strumenti culturali per sostenere un dialogo. 

Spesso l’attenzione che si desta sui social con questa modalità ostile attira un folto pubblico di soggetti pronti alla polemica e si trasforma per loro in un momento di “gloria” per la visibilità ottenuta, mentre moltiplica l’interesse suscitato nelle piazze virtuali, veicolando quindi la pubblicità diffusa in rete, di cui diventa assist: perciò il fenomeno è cresciuto così tanto, senza che fosse fermato in tempo!

Si dimentica così che si sta perpetrando una violenza, gravissima anche in rete, spesso in modo vile, se l’offesa avviene senza esporsi nell’anonimato di un falso profilo, aumentando così in modo esponenziale lo smarrimento della vittima di turno, la cui unica colpa è quella di possedere doti ed educazione, che non tutti sono in grado di vantare!

Studi sociologici dimostrano che i famosi “leoni della tastiera”, gli indomabili haters, gli stalker sono persone senza spessore e senza carattere, privi di empatia, perché a loro volta deprivati di sensibilità, quasi costretti, vivendo in contesti difficili, conflittuali, di disagio e non solo economico, a sviluppare l’aggressività e il linguaggio offensivo come atteggiamento di difesa! 

In questo scenario di comportamenti squallidi, le vittime, in realtà, sono in grado di uscire guarite dalle ferite ricevute dal linguaggio ostile più facilmente degli aggressori, perché quest’ultimi, una volta denunciati e scoperti, si rivelano vuoti, senza vera forza interiore, solo simulacri di umanità e sarebbero persi del tutto, se non si intervenisse con la rieducazione ai sentimenti, che nel caso di minori e giovanissimi ha più possibilità di successo.

Per modificare i comportamenti sbagliati, bisogna indurre alla riflessione, in modo da prevenire il bullismo e il cyber-bullismo almeno nei giovanissimi: da un’intuizione della prof.ssa Paola De Giorgi di Pordenone è partito un progetto, che ha coinvolto diversi Autori in Italia nella pubblicazione dell’antologia NON TI TEMO PIU’, strumento di lavoro a scuola e nei gruppi giovanili per far crescere la cittadinanza responsabile in tutti i contesti, e anche sui social. 

Provare per credere, e magari per vedere lentamente il cambiamento positivo della comunicazione con stile non ostile!

Paola Giorgi

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