Rigenerarsi

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Il riconoscimento del ruolo di centralità del territorio, dei luoghi e delle risorse tangibili e intangibili che lo connotano, costituisce la premessa fondamentale per la creazione di basi solide per una riconversione produttiva dell’intero patrimonio territoriale, paesaggistico e urbano, che ne valorizzi il capitale culturale e identitario. La cultura nella sua accezione contemporanea rappresenta sia un capitale con valore economico, che una risorsa fonte di esternalità positive, entrambi temi di grande importanza per l’esperienza italiana in quanto strategici per lo sviluppo economico del territorio e per la salvaguardia dell’identità dei luoghi. La valorizzazione delle diverse espressioni culturali, dei saperi, delle opere e dei manufatti può divenire la base di un ampio progetto di sviluppo, a livello di rivitalizzazione territoriale, sociale ed economica, pertanto tra le trame produttive sul territorio è fondamentale una lettura sistemica dell’ampio quadro di relazioni che caratterizzano il metabolismo urbano e territoriale, al fine di individuare, tutelare e valorizzare la qualità del patrimonio culturale tangibile e intangibile, e di sperimentare nuove proposte di sviluppo che muovano proprio dal valore delle identità e del capitale culturale locale.

La situazione a inizio 2020 è quella di un settore di fondamentale importanza e soprattutto in crescita, con tassi di occupazioni e di produzione che influenzano fortemente l’economia che però ha dovuto fare i conti, come tutti gli aspetti della società umana, con una pandemia globale: il Covid-19. Per contrastare la diffusione della pandemia il 9 marzo 2020 l’Italia è il primo paese dell’UE a entrare in lockdown, seguito successivamente dalla maggioranza delle nazioni europee e mondiali. Gli effetti scaturiti dalla pandemia sulla vita delle persone e, consequenzialmente, sull’economia sono devastanti, le conseguenze delle norme di distanziamento hanno influito di più sul settore culturale che sul resto dell’economia, mantenendo la stessa tendenza della situazione in Europa.

La riattivazione del sistema di relazioni tra luogo, inteso come ambiente costruito e comunità, intesa come heritage community, diventa un’azione chiave per perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile del Millennio restituendo un ruolo chiave alla cultura e al patrimonio culturale. La tesi proposta è che il recupero dello spazio pubblico, configurato dall’arte e dalla cultura e condiviso con le comunità locali secondo una logica inclusiva, contribuisca a rigenerare la creatività, ricostruendo le relazioni tra persone, comunità e paesaggio e gettando le basi per la costruzione di un «ambiente creativo» e rigenerativo, in cui le relazioni diventano sinergie creative e produttive. A partire dal recupero dello spazio pubblico, la rigenerazione delle relazioni e della creatività attiva un processo “circolare”, in cui la cultura contribuisce a ricreare una comunità che, a sua volta, produce cultura, in una dinamica che si autoalimenta e garantisce la trasmissione alle future generazioni di un patrimonio culturale che è l’essenza stessa dell’umanità. Tramite una cultura materiale stratificata, la comunità si relaziona all’ambiente costruito incidendo sulla struttura, le risorse, i vincoli. A sua volta, l’ambiente costruito provoca impatti relazionali, modificando la comunità nell’organizzazione, formale e informale, e negli obiettivi, l’arte sociale contribuisce dunque ai processi di sviluppo locale apportando la forza per il cambiamento verso scenari rigenerativi. Quindi,  progetti che sono  in grado, nei nuovi scenari di rischio che caratterizzano la contemporaneità, di mettere in campo strumenti d’azione innovativi, volti a costruire il benessere nei nostri quartieri, nei nostri territori e nelle nostre città,  in particolare,  interventi oggetto di collaborazione materiali e immateriali, in grado di generare risorse, stimolare aggregazione della comunità e soprattutto rafforzare l’infrastruttura sociale,  l’obiettivo è potenziare la collaborazione al fine di rafforzare i rapporti sociali e migliorare il benessere delle persone generando nuove opportunità a vantaggio di tutta la collettività.

Lo specchio di rigenerazione sociale lo troviamo nel cambiamento del Mezzogiorno, nelle regioni mediterranee caratterizzate da forte crisi sociale, ambientale, economica e soprattutto culturale: per cui   per progetto di restauro, di architettura, di città, di territorio e di paesaggio si intende agire lentamente e gradualmente per sostenere una naturale e spontanea tendenza alla innovazione sociale che è una azione collettiva di stampo comunitario che deve interessare particolari soggetti portatori di eccellenze in un tempo lungo che attraversi le generazioni, rigenerazione un approccio innovativo che pone al centro la persona con i suoi bisogni, sperimentando un modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista abitativo, edilizio, economico e sociale uno spunto in più da inserire in ogni elenco personale , qualcosa che ci renderà tutti più sostenibili non solo nei confronti dell’ambiente ma a 360 gradi come persone che guardano al sostegno del Pianeta e della propria società, dunque uno sguardo   all’azione e al lavoro sociale, diverse esperienze di ri-attivazione delle energie presenti nelle comunità locali, in contesti di grande vulnerabilità. 

Rigenerazione potrebbe diventare la parola d’ordine del futuro. Va oltre il concetto di sostenibilità perché non riguarda solo il non far danni, ma anche il far sì che danni precedenti vengano riparati è la nuova frontiera della progettualità sociale e politica. 

Dare una nuova vita a prodotti, componenti e materiali crea anche nuove opportunità di business, una valida opportunità può essere rappresentata dall’economia circolare, nuovo paradigma economico che disaccoppia la crescita dal consumo di risorse, ripensando i modelli di produzione e di consumo per ridurre gli sprechi e riutilizzare i materiali all’interno di cicli produttivi infiniti per rigenerare prodotti e componenti in modo continuativo, quindi,  un’economia rigenerativa  un vero e proprio sistema economico pianificato e organizzato sull’impegno condiviso nel valorizzare al massimo ogni singola materia utilizzata.

La parola rigenerazione regala una prospettiva diversa e speranzosa, un procedimento   da inserire, con tutti i suoi significati fertili, nel nostro paesaggio mentale e utile per arricchirne i nostri talenti progettuali.

Maria Ragionieri

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