La nuova vita ai capi di abbigliamento
La parola “vintage” deriva dal francese antico vint (venti) age (anni) ed indica infatti un prodotto realizzato almeno vent’anni prima e che, invecchiando, è divenuto più pregiato. Nella moda, in particolare, lo stile vintage è attribuito a tutti i capi e gli accessori che si ispirano a ciò che ha caratterizzato i decenni passati. Spesso vintage e usato vengono usati come sinonimi, ma un prodotto è considerato di seconda mano se è stato posseduto almeno da un’altra persona.
A differenza degli articoli vintage, i prodotti di seconda mano possono essere stati prodotti in qualsiasi periodo storico, più o meno recente e il loro valore, specialmente di abiti e borse di marchi di moda importanti e famosi, dipende dalla qualità. Kate Middleton, ad esempio, è paladina del ready-to-wear persino in importanti occasioni ufficiali. Il mondo della moda molto più spesso ha uno sguardo alla sensibilità dei consumatori riguardo l’impatto ambientale, la sostenibilità sociale, la riduzione dello spreco. Una rivoluzione che vede il progressivo superamento dell’approccio classico che trovava nell’acquisto di un capo nuovo una scelta quasi obbligata. Basti pensare alla stima che prefigura addirittura il sorpasso in termini volumi d’affari del mercato dell’usato sulla fast fashion da qui a dieci anni. Crescono esponenzialmente i modelli di business dell’usato e quelli che prediligono le pratiche di rinnovo, riparazione e noleggio. Un cambiamento fondamentale nel comportamento di acquisto, soprattutto per la Generazione Z. L’acquirente di domani sarà quindi con tutta probabilità spinto a valutare una serie di elementi e variabili, come l’accessibilità economica e il grado di sostenibilità dell’abito e, che prima entravano nel raggio di pensiero soltanto di nicchie di consumatori.
La moda usata e vintage è diventata instagrammabile. Tante sono le app che guidano la tendenza e fanno incontrare venditori e acquirenti sul nuovo mercato nato nel web. Ci si rinnova il guardaroba con poco e con l’idea di indossare un capo vissuto e con una storia, anche questo è affascinante, come pure viceversa l’idea di far trovare nuove case alle tue vecchie cose. Usato e vintage è trendy persino tra chi potrebbe permettersi altro, a dimostrazione che è diventata un’inclinazione dell’animo e uno stile di vita. Persino Angelina Joilie ha confessato a Vogue il suo amore per i pezzi antichi: “Investo in pezzi di qualità e poi li indosso fino alla morte. Stivali, un cappotto preferito, una borsa preferita, non cambio le cose spesso. Godersi i tuoi pezzi vintage, se li hai, e riscoprire alcuni negozi vintage sembra parte della strada da percorrere per la sostenibiità“, ha detto la super star hollywoodiana.
Elena Parmegiani