Metafora di vita, un mondo da scoprire
Anni fa, lessi questa scritta a Rodi Garganico: “Tutti dovrebbero avere una vita vista mare!” ed è intuitivo il riferimento alla forza e alla bellezza che il mare trasmette, già solo ammirandone colori e profumo.
Ma non si tratta solo di questo, perché il mare ha permesso anche un’accelerazione del progresso, offrendo come il Mar Mediterraneo alla civiltà di diffondersi con gli scambi culturali ed economici, fin dagli albori della storia.
Esiste, però, anche il risvolto della medaglia: le mire dei Paesi ambiziosi che, pur di ampliare la sfera del potere con strategici sbocchi sul mare, hanno spesso provocato crisi pericolose per la pace e la stabilità, pur di raggiungere l’importante obiettivo, altrimenti precluso dalle condizioni del loro territorio, fino, purtroppo, a scatenare conflitti disumani e recessioni economiche.
Il mare, infatti, per la ricchezza che rappresenta è ancora oggi motivo di aspre conquiste, come racconta la cronaca, perché la lezione della storia non ha insegnato nulla a chi è animato solo dalla bramosia di potere, anzi!
E pensare che, invece, la gente di mare continua a riconoscersi per le qualità umane che la caratterizzano: per l’intraprendenza che permette alle realtà Italiane sulla costa di creare sano e vivace benessere economico, con attrezzati e moderni porti commerciali e porti turistici di richiamo per i diportisti vacanzieri, e per lo spirito di solidarietà, che dimostra anche nelle emergenze irrisolte dalla politica.
Infatti, gli sbarchi degli stranieri nei porti Italiani sono caratterizzati dalla generosità della gente di mare, che si fa carico di accogliere anche senza tanti mezzi le vittime di impuniti trafficanti senza scrupoli, che illudono, sfruttano e abbandonano le persone al loro destino!
Quante storie si possono raccontare sul tema del soccorso offerto ai migranti! Dal medico Pietro Bartolo, protagonista del documentario del 2016 di Gianfranco Rosi “Fuocoammare”, premiato al festival di Berlino, alla famiglia Vinci di Lampedusa che nel 2013 è stata nominata la famiglia più accogliente, per aver adottato un bambino dal Congo e un diciassettenne Somalo…
Il mare è anche metafora della vita: ora, le sue acque agitate da venti di burrasca evocano le paure più profonde che agitano lo spirito umano, ora la sua calma piatta somiglia alla quotidianità senza preoccupazioni, ma anche senza avventure da poter ricordare, ora le acque brillanti per effetto del sole in estate danno il senso della vita che luccica di esperienze indimenticabili!
Il mare insegna molto ed è un maestro esigente, ma in cambio permette di emozionarsi con gli effetti speciali di magiche albe rosate e tramonti di fuoco, momenti di pura poesia cullati all’ormeggio dalle onde, o scivolando in barca a vela veloci sulle acque spumeggianti, respirando con il vento il profumo della salsedine, che rimane sulla pelle e sui capelli con il ricordo delle vacanze…
Il mare è un mondo da scoprire: il silenzio che impone ai ritmi frenetici della vita, il riposo dalle ansie, l’oblio delle inquietudini…da una parte ha la forza di placare gli animi, dall’altra restituisce l’energia perduta nei mille rivoli degli affanni, e permette di ritrovarsi, perciò…vivete il mare!
Paola Giorgi