Gli stati generali della cucina italiana
Dal 28 al 30 gennaio torna al MiCo di Milano il congresso internazionale di alta cucina, alta pasticceria e servizio di sala
“Signore e Signori, la rivoluzione è servita” è il tema della 18esima edizione di Identità Milano, il congresso internazionale di alta cucina, alta pasticceria e servizio di sala, che tornerà al MiCo – Milano Congressi di Milano dal 28 al 30 gennaio 2023. Un fil rouge di estrema attualità quello dell’edizione 2023: “Temi come la sostenibilità, economica e ambientale, e l’attenzione alle condizioni di lavoro dei dipendenti sono centrali da diversi anni in ogni settore della società. Ma la pandemia prima, e la guerra scatenata dalla Russia poi, hanno scosso alle radici il mondo della ristorazione e dell’ospitalità con una forza che era impossibile immaginare. Tutto quello che è accaduto da tre anni in qua, e che è ancora lontano dall’essere superato, ci obbliga a pensare in maniera assolutamente nuova, a mettere in discussione quanto costruito finora” scrive l’ideatore e curatore Paolo Marchi.
La manifestazione mette al centro chef, maestri dell’ospitalità, artigiani, produttori, ma anche esponenti del mondo della cultura, dell’economia e della televisione, uniti per discutere sul mondo dell’enogastronomia, sempre con occhio attento all’attualità e ai suoi mutamenti e stravolgimenti. Il tema scelto per Identità Milano 2023, la rivoluzione, è specchio dei tempi e riflette senza dubbio le esigenze contemporanee del mondo della ristorazione. In questo contesto, come annunciano Paolo Marchi e Claudio Ceroni, fondatori del congresso, Identità Milano vuole farsi testimone e portavoce dell’urgenza di cambiamento positivo che sta attraversando tutti gli ambiti del settore enogastronomico.
“Nulla sarà come prima dell’autunno-inverno 2019/20, ecco spiegato il tema Signore e signori, la rivoluzione è servita. E chi ancora non lo ha capito, è tempo che apra gli occhi per non venire travolto dai fatti. Sì, perché nella vita arrivano momenti che hanno la forza distruttiva di uno tsunami, e contro i quali nulla che dipenda dalla nostra volontà possiamo fare per opporci nell’immediato. Tutti al MiCo, il centro congressi di via Gattamelata a Milano, per misurarsi con la rivoluzione, presente e futura. Avendo ben presente che non smetteremo mai di cercare la qualità, ovunque essa sia. Non ci facciamo condizionare dalle circostanze, dai luoghi comuni, dalle tradizioni” spiega Marchi.
Il congresso nasce nel 2005 per dare voce, visibilità e accompagnare la crescita degli chef italiani, poi via via allargatosi ai tanti “distretti confinanti”, ossia il mondo della pizza, quello della pasticceria, del vino, della mixology, dei prodotti d’eccellenza, dell’ospitalità e dell’hôtellerie. È, oggi, uno degli eventi più prestigiosi al mondo per quanto riguarda questo settore, con migliaia di visitatori professionali, media partners di prestigio, tutto il mondo della comunicazione, i maggiori brand del mangiar bene italiano e non solo. Questa prossima edizione, oltre a porre al centro tanti giovani e tanta voglia di riscatto, vedrà anche il ritorno dei grandi protagonisti internazionali.
Piera Pastore