Adriano Olivetti e il suo Elea 9003

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Uomo di incredibile visionarietà e lungimiranza

A.A.A. Cercansi 3 terne di ingegneri e 1 terna di fisici. Si richiedono: seria preparazione scientifica e tecnica, vivi interessi ai problemi relativi alle calcolatrici elettroniche, predisposizione ad eventuale temporaneo trasferimento all’estero per approfondimento preparazione, questo era l’annuncio della campagna assunzioni Olivetti 1955 allo scopo di potenziare e sviluppare gli uffici studi e progetti e i laboratori di ricerca.

Nel 1949 Adriano Olivetti comincia a immaginare il nuovo futuro della sua azienda e il percorso che, dieci anni dopo, porterà la Olivetti a presentare al mondo l’Elea 9003, il primo calcolatore elettronico commerciale progettato e prodotto in Italia.

Decenni prima di Microsoft, Apple Google, fu progettato ed assemblato a Pisa ( e non in qualche romantico garage americano) L’Elea 9003, completamente a transistor, sarà un successo dal punto di vista tecnologico, un modello innovativo sotto molti altri aspetti: dal metodo di lavoro, dal design (firmato Ettore Sottsass), dalle suggestioni culturali alle strategie di marketing; malgrado gli ostacoli e lo scetticismo del sistema economico e politico dell’Italia degli anni 50, fu una sfida vinta da Adriano Olivetti che lo vedeva come strumento utile a favorire il progresso economico sociale ed etico della collettività.

È proprio l’amore per la collettività chiamata da Adriano Olivetti Comunità, che lo spinsero a credere che il progresso sociale ed umano doveva passare prima per lo sviluppo tecnologico e poi attraverso la libertà di pensiero: creare nuove e più degne e suggestive possibilità di lavoro, consapevole che si trovava di fronte a un punto di svolta di non ritorno.

Imprenditore innovativo ma allo stesso tempo visionario ed imprevedibile A. Olivetti era convinto che le radici dell’uomo sono nella natura e nel paesaggio, che gli spazi urbani destinati ai servizi sociali e culturali dovevano essere ripensati mettendo l’uomo e quindi la “comunità” al centro anche a discapito dei profitti dello stato e dei privati.

Ecco quindi l’idea di far nascere una casa editrice, di pensare un partito politico e una rivoluzione aziendale e culturale senza precedenti.

La ricerca dell’armonia, della pace, del silenzio, dell’uomo sono state alla base di tutto il suo pensiero imprenditoriale e politico, convinto che l’uomo, ormai corrotto, doveva trascendere la conquista dei beni materiali e ritrovare la capacità di mare. Tutto questo anche attraverso il progresso tecnologico.

“Ognuno può suonare senza timore e senza esitazione la nostra campana. Essa ha voce soltanto per un mondo libero, materialmente più fascinoso e spiritualmente più elevato. Suona soltanto per la parte migliore di noi stessi, vibra ogni qualvolta è in gioco il diritto contro la violenza, il debole contro il potente, l’intelligenza contro la forza, il coraggio contro la rassegnazione, la povertà contro l’egoismo, la saggezza e la sapienza contro la fretta e l’improvvisazione, la verità contro l’errore, l’amore contro l’indifferenza”. Adriano Olivetti

Francesco Guerrieri 

Innovation Manager – Direttore Agenzia Formativa – DPO | omniasoft.it

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