Quali saranno le nuove professioni dei prossimi cinque o dieci anni? Sicuramente saranno valorizzate le figure che fanno da ponte tra il linguaggio tradizionale e quello delle macchine. umanoidi guidati dai sistemi di intelligenza artificiale
Se è vero che lo sviluppo della tecnologia viaggia troppo veloce per essere immediatamente assorbito da individui e organizzazioni (e dalla società nel suo complesso), è altrettanto vero che la mole di informazioni da gestire sta superando la nostra capacità di garantire la produttività richiesta.
Come avvenuto, a fine anni ‘90, con la diffusione di Internet, così dobbiamo immaginare i nostri prossimi anni: dovremo anzitutto accettare i nostri limiti, diventare consapevoli dei nuovi strumenti e quindi formarci ed evolverci per essere in grado di sfruttare appieno i nuovi mezzi a disposizione.
È inevitabile che sarà necessario un approccio diverso nei confronti della tecnologia, proprio perché la collaborazione tra uomo e AI sarà il prossimo modello di lavoro e la capacità di sfruttare le nuove soluzioni, apparentemente già pronte, sarà fondamentale.
Come confermano gli studi di settore, molte delle professioni dei prossimi anni non sono ancora state inventate, ma voglio stuzzicare la vostra fantasia con alcuni esempi non lontani dalla realtà: il conversation designer (specialista che fa da ponte tra machine learning e linguaggio umano) o il prompt designer (capace di istruire con opportune domande i modelli di AI) o ancora possiamo pensare ai data labeler (che aiutano gli algoritmi a riconoscere immagini o sistemi vocali e ad elaborare contenuti testuali).
In questo panorama non saranno da sottovalutare le figure provenienti dagli studi filosofici, l’AI Ethicist sarà fondamentale per valutare gli impatti tecnologici e le scelte intelligenti.
Per capire meglio quale direzione stiamo prendendo, possiamo seguire alcune delle principali innovazioni che ci possiamo aspettare nell’immediato futuro:
Internet delle cose: il numero di dispositivi connessi a Internet continuerà ad aumentare e potremo vedere una maggiore integrazione tra i diversi dispositivi: la nostra casa avrà la capacità di raccogliere tutte le informazioni necessarie per ottimizzare i nostri tempi e le nostre abitudini.
Veicoli autonomi: più intelligenti e sicuri e sempre più integrati con la rete stradale (pensate anche alle ricariche elettriche durante un percorso).
Medicina personalizzata: grazie alle nuove tecnologie di sequenziamento del DNA, ci aspettiamo una maggiore personalizzazione della medicina, con terapie e trattamenti specifici per i singoli pazienti.
Realtà aumentata e virtuale: la realtà aumentata e virtuale sta già cambiando il modo in cui interagiamo con il mondo, ma certamente diventerà ancora più sofisticata nei prossimi anni, con applicazioni sempre più creative e utili.
Le competenze sono già cambiate del 25% e nei prossimi cinque anni cambieranno del 44%: occorre accelerare i tempi di apprendimento e adattare le proprie capacità a un mondo del lavoro che cambia sempre più in fretta.
Francesco Guerrieri
Innovation Manager – Direttore Agenzia Formativa – DPO | omniasoft.it