A 14 anni crea con la classe il progetto antibullismo
Per il suo “grande impegno sociale e impatto positivo nella lotta al bullismo con il progetto anti-bullismo MaBasta” Mirko Cazzato è stato nominato studente dell’anno 2021 da YEA-Your Edu Action per aver ideato e promosso il primo movimento contro il bullismo in cui gli studenti sono parte attiva per la lotta al fenomeno.
Un riconoscimento esteso idealmente alla sua classe dell’Istituto Galilei-Costa di Lecce composta da ragazzi e ragazze allora quattordicenni con cui ha realizzato il progetto per contrastare i soprusi del bullismo e per dare voce a chi non ne ha.
Con il riconoscimento ‘YEA’ che lo incorona ‘studente dell’anno’ – informa una nota – “si desidera mettere in luce lo studente, l’insegnante e il preside che hanno svolto il proprio ruolo con grande animosità, mettendoci una forte componente passionale e personale”.
“L’idea di “MaBasta” ci è venuta – si legge nella pagina Facebook MaBasta- quando abbiamo parlato in classe del caso della 12enne di Pordenone che ha tentato di farla finita perché non ce la faceva più a sopportare le azioni di bullismo da parte dei compagni”.
A questo punto, Mirko e i suoi compagni incitati dal prof Manni a fare qualcosa anziché semplicemente parlarne, hanno costruito una risposta concreta: creare una specie di associazione di giovani e giovanissimi aperta a tutti per fermare il bullismo e dimostrare alle bulle e ai bulli che quelli contrari sono molto più numerosi.
Mirko, oggi ventunenne co-fondatore e team leader della giovane ‘startup’ sociale ‘MaBasta-Movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti’ ha ideato un innovativo protocollo di sei azioni che rendono, per la prima volta, gli studenti stessi protagonisti nella prevenzione e lotta ad ogni forma di bullismo.
Il protocollo si chiama ‘Modello MaBasta’ e nel giro di pochi anni ha conosciuto consensi e premiazioni tanto da far conoscere il nome di Mirko un po’ ovunque fino a ricevere la nomination nella Top 10 mondiale del “Global Student Prize”, meglio conosciuto come il premio “Nobel” degli studenti. Essere tra i dieci studenti più impattanti al mondo non per i voti conseguiti a scuola, ma per l’impegno sociale è un segnale forte sulla necessità di continuare nella strada intrapresa.
“Il sogno di Mirko” ispirato alla storia di Mirko Cazzato, è diventato anche uno spettacolo teatrale che ha chiuso il 2022 con 26 repliche in 11 teatri italiani, incentrato sui delicati e importanti temi del bullismo e del cyberbullismo tra ragazzi.
Cristina Mignini