Il manifesto per il gioco attivo, una ricetta per una felicità sostenibile

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Il gioco come ricetta della felicità, prezioso per i bambini e per l’ambiente. 

La tutela dell’ambiente per garantire un futuro migliore alle nostre bambine e bambini passa attraverso il gioco.  Fin da quando sono piccoli, i bambini possono imparare che anche loro possono fare la differenza e avere un ruolo attivo per proteggere il nostro pianeta. Come? Trasformando l’educazione ambientale in un gioco o rendendola protagonista delle feste di compleanno. 

Il gioco si sa è la ricetta per la felicità. Lo dice la scienza, attraverso il Manifesto del Gioco Attivo, lo afferma da sempre Dalahi Ortiz, party planner cubana di nascita ma toscana nel cuore che ha fatto di sorriso, divertimento e condivisione non solo una professione, ma un vero e proprio stile di vita. Giocare con gli amici è importante perché rende felici e la condivisione tra pari oggi, dopo oltre due anni di pandemia e di socialità limitata diventa ancor più importante. Il sondaggio condotto da Fly Research per conto di The Walt Disney Company per celebrare le classiche storie sull’amicizia di Winnie the Pooh, ha rivelato infatti che il 43% degli italiani intervistati ha incontrato il proprio miglior amico proprio negli anni dell’infanzia (il 76% prima degli otto anni e il 22% a sei anni). Insomma, ci vorrebbe un amico come canta Antonello Venditti, un amico con cui ridere, giocare e scherzare e imparare a rispettare la natura. Giocare infatti permette di interpretare e vivere insieme dei ruoli, socialmente importanti per sperimentare quanto possa essere semplice e divertente adottare comportamenti ecosostenibili.

«Oggi la festa di compleanno non è più il classico taglio della torta con parenti e il compagno di banco, ma un evento in cui si condivide un pezzo di vita con il proprio microcosmo – spiega Ortiz – Un momento magico in cui ci si trasforma in supereroi, bio – detective o esploratori della natura. Il tutto senza uscire necessariamente dalla porta o dal giardino di casa».  «Un party planner è il compagno di viaggio dei propri momenti da ricordare e da celebrare per crescere – rivela ancora la titolare –». 

Mamma e cubana di origine Ortiz sa bene che con un sorriso sulle labbra è possibile sistemare ogni cosa: «Ho iniziato questo lavoro per gioco, perché i genitori dei compagni di scuola dei miei figli partecipavano alle loro feste di compleanno e ne rimanevano entusiasti – afferma ancora la professionista – con il Covid le mie priorità sono cambiate, quelle delle persone sono cambiate. Si è riscoperto il benessere della socialità e della condivisione, l’importanza di salvaguardare l’ambiente per vivere bene con chi amiamo.»

Sono ben dieci i motivi trovati dagli scienziati Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano, Laura Pomari, psicomotricista e antropologa culturale, Marta Rizzi, psicologa e psicoterapeuta e Barbara Tamborini, psicopedagogista e scrittrice che rispondono alla domanda “perché è importante giocare”. 

Dieci “perché” che compongono il manifesto del Gioco Attivo. Vediamoli insieme:

1 – Giocare aiuta a gestire le emozioni;

2 – mette in moto i nostri sensi;

3 – insegna a vivere in mezzo agli altri;

4 – sbagliare fa parte del gioco;

5-  insegna a rispettare le regole;

6 – giocare all’aperto fa bene alla salute come rivela L’Oms;

7 – la scoperta di sé è un gioco;

8 – fa vivere nel qui ed ora;

9 – giocare trasforma;

10 – giocare fa trovare punti in comune. 

Per avere ulteriori informazioni circa il manifesto e sottoscriverlo è possibile visitare l’indirizzo www.escifuoricrescidentro.it

Cristina Mignini

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