
Non mi sono fatto pubblicità fino ad ora in nessuno dei precedenti articoli, e lungi da me volerlo fare ora alla mia persona.
Mi rendo però testimone e rendo voi partecipi di un dialogo che oramai da un anno porto nelle Scuole e in Associazioni private in tutta Italia, con cittadini che mi sorprendono per la voglia di partecipare ad un mio progetto che prende spunto dal mio secondo libro ‘L’Importanza del Volersi Bene’, ne trovare traccia su internet e sui miei social.
Capitemi bene: vi ho detto questo perché vi sto cercando come forse voi state cercando me, o voi stessi attraverso me, attraverso un corso – ce ne sono altri altrettanto e più validi, non molti devo dire per onestà – che altro non vuole che mettere in moto una parte di voi che ha bisogno di emergere proprio attraverso questo strumento meraviglioso che è alla base della Felicità o dell’Infelicità di ogni essere umano: il dialogo appunto.
Perché ho fatto queste premesse? Perché il dialogo, o meglio l’ammissione di voler un dialogo con il Mondo che ci circonda, è un passaggio libero, alla portata di tutti, ma per quanto sia anzitutto un congiungimento intimo con la vera parte che vuole (e sa) farci felice, è l’alzata di gamba che più costa ad ognuno di voi: studio questo fenomeno da circa 10 anni.
Lo sperimento in prima persona, lo confronto poi con il dialogo in famiglia, il dialogo sociale, il dialogo con il mio corpo, il dialogo con gli elementi naturali, e credetemi, nonostante i buoni propositi, capita, dopo 20 anni di apparente ‘giusta’ direzione, capita, dicevo, non più di 10 giorni all’anno di essere consapevole di aver dialogato veramente, una sola volta, in uno solo degli aspetti prima citati, e per non più di mezz’ora; eppure lì, in quell’estasi, si trova la bussola, si centra tutto, e non si cerca nulla: in quei pochi minuti, si riceve il dialogo.
Ora, io so che alcuni di voi stanno comprendendo esattamente le mie parole, anzi, molto sono riusciti ad andare oltre ed essere un tutt’uno con le altre dimensioni che aspettano solo che noi si faccia lo sforzo per vibrare così in alto, così come so invece, che la maggior parte, e lo dico con il massimo dell’umiltà, pensano che tutto questo non sia possibile, o disconoscono la forza di questi momenti.
Perché la vita è molto frenetica, perché è piena di distrazioni, perché nessuno ce lo insegna, perché non si ha tempo e quando lo si ha ci si ferma per tirare qualche respiro e recuperare le energie.
Non c’è nulla, ma nulla, da recuperare, nella vibrazione in cui siamo intendo: se in quella vibrazione abbiamo trovato la stanchezza, non sarà possibile nella stessa vibrazione trovare il recupero, ecco ciò che non ci dicono.
Immaginate questo.
Voi nella vita comune che un po’ tutti facciamo, uscite di casa la mattina: il pane lo trovate da una parte, la benzina da un’altra parte, magari vicino a dove comprate il pane ma non nello stesso posto, i vestiti da un’altra parte ancora e così via discorrendo, ecco, così è l’anima.
Voi non troverete mai un dialogo dove avete costruito un non dialogo: ‘ti chiedo scusa, ti perdono’ e tutto torna alla ‘normalità’, per farvi un esempio.
E di questo dovete avere paura, di questa normalità: la persona che vi sta chiedendo scusa è la stessa che pochi istanti prima (parlo ovviamente di cose intenzionali ed è un esempio funzionale ad una comprensione immediata) vi ha in qualche modo offeso.
Può secondo voi, una persona che solo pochi istanti prima ha fatto l’esatto contrario, cambiare così velocemente punto di vista e azione?
Vi dico, potrebbe, se ci avessero abituati a muoverci velocemente a livello energetico (e quindi di comprensione) potrebbe, ma per come hanno avuto interesse a far girare il Mondo fino ad oggi, pochi possono, e quei pochi hanno comunque bisogno di un processo, più o meno lungo: peccato.
Ecco, questo è il dialogo: arrivare ad un punto che precede qualsiasi azione perché è l’azione stessa che ci ha portato in quel punto l’unico dialogo che siamo in grado di comprendere.
Noi arriviamo al Sacro, e ci riconosciamo, senza parlare, e da lì inizia un percorso meraviglioso nei confronti di se stessi e degli altri.
Quello che sta succedendo fuori, tutto ciò che sta nutrendo le nostre orecchie, i nostri occhi, i nostri Cuori, viene fatto in funzione di un dialogo che qualcuno, diciamo pure come in un racconto, che ‘le forze del male’, non vogliono che avvenga.
E sapete qual è la più grande forza del male esistente dai tempi che furono?
La paura.
È quella che devi superare oggi, inizia a superare la paura di dialogare con te stesso, e il dialogo, apparirà a te come per magia.
In bocca al lupo!
Giuseppe Percoco