La nuova collezione di Vittorio Camaiani

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ispirata all’arte futurista di Regina Cassolo Bracchi

Con la nuova collezione FW 2022-23 Vittorio Camaiani ci porta ad incontrare un’affascinante artista d’avanguardia, Regina Cassolo Bracchi, nota come “Regina”, attiva soprattutto a partire dagli anni Trenta ed una delle più singolari artiste del Futurismo milanese.

 Le sue sculture in alluminio, plexiglas e acetato stupirono il pubblico di allora e ancora oggi appaiono dotate di una particolare bellezza e modernità. I tratti essenziali e le geometrie astratte erano i segni distintivi di Regina, che in questa collezione si trova a dialogare con lo stilista marchigiano e le sue stoffe. È un lavoro “a quattro mani” in cui le forme rigide della scultura vengono trasformate e traslate su tessuto da Camaiani in un continuo rimando all’estetica di Regina, ma rese morbide e fluttuanti, pronte per avvolgere il corpo femminile. Nel dialogo tra Regina e Camaiani sculture, strutture e disegni diventano l’alfabeto della loro comunicazione; linee rotonde, triangoli, forme astratte si appoggiano sulla donna Camaiani. 

La collezione si struttura sui colori dei materiali utilizzati da Regina come il grigio dell’alluminio e il giallo, il verde e il rosa del plexiglas. Un abito prende vita da una scultura in plexiglas, un giaccone segue le linee di una sfera, le gonne a punta come le sculture salgono e scendono dall’orlo e seguono un bozzetto di Regina. Piccoli triangoli colorati si appoggiano al rigore di un tubino, i pantaloni si muovono fluidi e finiscono sull’orlo piegati come in una sua scultura, come anche le maniche di una elegante camicia bianca, pezzo iconico di Camaiani presente in ogni sua collezione. 

Capo emblematico della collezione è il giaccone “1969”, ripreso da una scultura in plexiglas bianco e trasparente o quello giallo in cachemire ricamato a motivi che evocano il canarino scolpito da Regina negli anni 1925/1930. 

I colori dominanti della collezione sono il grigio perla e il grigio ferro, diverse tonalità di verde, dal marcio al bottiglia, il giallo, il nero, il rosa e il blu. I materiali sono principalmente cotone, seta crepe de chine, il jersey, crepe di lana, vigogne, rasatelli e cachemire. 

Questa collezione costruita “a quattro mani” porta con sé dunque i tratti riconoscibili di entrambi, in un continuo intreccio tra le rispettive estetiche, come testimoniano i bozzetti dello stilista, per la prima volta siglati a doppia firma, “Camaiani-Regina”.

Elena Parmegiani

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