Tutti a tavola!

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Sacralità che affonda le radici nella storia e nella tradizione

La cultura della buona tavola ha per molti Italiani e turisti stranieri che la apprezzano, quasi una connotazione di sacralità, che affonda le radici nella storia e nella tradizione familiare più attenta a coniugare il piacere della convivialità con la cura per la preparazione del cibo e del suo degno compagno: il vino! 

Celebrato dai poeti come Catullo per il suo profumo, o da Ovidio come degno compagno dell’Ars Amatoria, il vino è da sempre un protagonista immancabile dei momenti d’incontro e nelle confidenze tra amici, ma è anche la “poesia della terra” come ha scritto Mario Soldati.  

In vino veritas, dicevano gli antichi romani, commentando gli eccessi nel bere, diffusi soprattutto in epoca imperiale. Nelle opere latine, dal Satyricon di Petronio agli epigrammi del poeta Marziale, si racconta l’uso e l’abuso del vino nei banchetti romani, ed effettivamente, il rischio di vedere la realtà offuscata dal vino esiste, ma non è obbligatorio bere fino a stordirsi! È uno stile del bere che non appartiene ai veri intenditori, ma a chi cerca piuttosto di prendere le distanze dalla vita!

In questo caso, il vero problema è la debolezza di carattere, non il vino!  Si tratta allora, come sempre, di educare al rispetto di sé e, in questo caso, alle regole di una sana alimentazione, di cui fa parte anche il vino: così si valorizza il patrimonio enogastronomico italiano e si migliora la qualità della vita!

Il vino italiano è una voce importante nelle nostre esportazioni e chiaramente è scomodo all’estero competere con un prodotto così prestigioso! Credo, infatti, che le recenti richieste irlandesi a Bruxelles di introdurre etichette sulle bottiglie di vino, per mettere in guardia dal rischio di cancro, siano dettate dalla volontà di proteggere il loro mercato interno, perché certamente un calice di vino non può provocare danni alla salute, anzi!

Il buon vino italiano gode di condizioni ideali, a cominciare dal microclima, e possiede caratteristiche inconfondibili, oltre ad essere un elemento tipico della tradizione di festa e di incontri conviviali che caratterizzano la cultura mediterranea: va tutelato e valorizzato, non guardato con sospetto!

La nostra Italia può attirare molti turisti e amanti della buona tavola con tutte le ricchezze artistiche e le bellezze naturali del suo territorio, e le imprese legate al settore sono la nostra carta vincente per lo sviluppo economico: quindi, cominciamo a viaggiare alla scoperta dei nostri tesori, invece di andare lontano!

Per fortuna, cresce il piacere della degustazione dei piatti tradizionali, anche rivisitati da interpretazioni originali, grazie alle tante trasmissioni dedicate al tema della cucina, e si diffonde la scelta dei prodotti a chilometro zero, certamente più sani e più ricchi di sapore: perciò, anche il buon vino è ricercato con più cura dai consumatori più informati e sensibili alla cultura enologica. Infatti, il vino non è solo un prodotto, ma un estratto di civiltà antica ora proiettata alle innovazioni, per aggiungere una nota in più alla sinfonia di profumi e sapori che arrivano sulle nostre tavole, e mettono insieme il piacere per gli occhi e per il palato!

 Paola Giorgi

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