Costruire la felicità, un allenamento quotidiano

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Non più “time management” ma “energy management”

Siamo fatti di energia e il nostro Benessere non è questione di “time management”, ma di “energy management”, ossia non dipende dal tempo che spendiamo nel portare a termine le nostre attività, bensì dall’energia che consumiamo nel   farlo. Lo sostiene Tony Schwartz, fondatore e amministratore delegato dell’azienda statunitense The Energy Project, considerato uno dei leader mondiali in materia di alte prestazioni sostenibili e creazione di luoghi di lavoro più umani, tra i maggiori esponenti della Scienza della Felicità. 

Dal 17 al 21 agosto a Valeggio sul Mincio (VR), presso l’agriturismo Monte Vento, nei pressi del Lago di Garda, torna la seconda edizione del residenziale sul Benessere “WeekUP”, pensato proprio per aumentare la consapevolezza sulla propria energia e imparare a gestire stress ed emozioni, ricaricandosi al massimo, dopo oltre due anni altamente sfidanti, attraverso teorie e modelli scientifici coniugati a pratiche semplici ed efficaci e a strumenti di autoconsapevolezza e monitoraggio. L’obiettivo sarà vivere un’esperienza intensiva e profonda, a metà tra un corso ed una vacanza, comprendente 24 ore di formazione e per il resto relax.

Il residenziale approfondirà i quattro livelli di energia, rispettando la filosofia del “+1 gentile” di felicità personale, che indica il benessere possibile e sostenibile nella vita di ognuno: fisica, emozionale, mentale e spirituale. L’energia fisica dipende da movimento, alimentazione, sonno; quella emotiva da emozioni positive, relazioni di valore e motivazioni intrinseche; l’energia mentale da chiarezza, focus e prospettive per i futuri; quella spirituale, infine, da meraviglia, stato di presenza e interrelazione. 

La mappa delle quattro energie è stata messa a punto dalla start up innovativa Happiness for Future che, nei panni dei loro fondatori, Lara Lucaccioni e Matteo Ficara, torna a organizzare l’evento dopo la prima esperienza dello scorso anno, sulle solide basi delle teorie e dei modelli della Scienza della Felicità. Ovvero la Felicità intesa non in senso edonico, come un’emozione passeggera, bensì in senso eudaimonico, come uno stato dell’essere e una competenza, che si può allenare e costruire, a livello individuale e organizzativo, una vera ricerca del Senso del Vivere, come già attestato da tanta storia filosofico-sapienziale orientale ed occidentale.

A che cosa si riferisce, invece, la filosofia del “+1 gentile”? Si può pensare che fare poco, ogni giorno, non porti da nessuna parte, ma non è così e anche la matematica lo conferma. Se si prende il numero 1, che indica la propria quotidianità, quello che viene fatto ogni giorno, e lo si eleva alla 365, si ottiene sempre e solo “1”, per cui non cambia niente. Ma se si aggiunge una piccola azione, quell’uno diventa 1,01 che, elevato alla 365 (giorni), porta al numero 37,78. Un enorme cambiamento, per un piccolo passo continuo, che ha a che fare con il potere delle abitudini, in questo caso pratiche da ripetere con costanza quotidiana. 

Tra quelle che saranno approfondite troviamo: il journaling; la coerenza cardiaca; lo yoga della risata; la tecnica dei desideri; l’immaginazione; il focusing e la gestione dell’attenzione; la meditazione; il pensiero prefattuale e divergente; la mindfulness immaginale. 

“Crediamo nella forza del “noi” e desideriamo portare un impatto positivo ed ecosistemico nella vita delle persone e delle aziende – hanno dichiarato Lucaccioni e Ficara – Dall’anno scorso lo stiamo facendo a partire dal concetto di energia, inserito nel contesto della Scienza della Felicità. Abbiamo cominciato con il primo residenziale, che è stata un’esperienza profonda, e che abbiamo deciso di ripetere. Nel frattempo, portiamo avanti il progetto Vivi 365, un cammino concreto verso la felicità lungo un anno, rispettando quel “+1 gentile” che è possibile per la crescita di ognuno, attraverso teorie e pratiche semplici e accessibili, scientificamente fondate. Un tema unico ogni mese, secondo le stesse quattro macroaree prese in esame durante il residenziale, approfondite anche da esperti del settore, e per cui stiamo ottenendo risultati eccezionali, con partecipanti motivati e che si stanno impegnando molto nel costruire le loro abitudini e trasformare in meglio la loro vita”.

L’obiettivo di Happiness for Future, start up fondata da Lara Lucaccioni, la più attiva formatrice italiana di Yoga della Risata, prima Trainer italiana HeartMath, autrice del bestseller “Ridi Ama Vivi” e TEDx speaker, e Matteo Ficara, filosofo, esperto di pratiche di consapevolezza e pensiero, scrittore e CHO (Chief Happiness Officer), è quello infatti di costruire Felicità e Futuri, seguendo la Scienza della Felicità, attraverso la produzione di cultura e formazione su benessere e consapevolezza. Il modello da loro messo a punto si chiama HEART ed è fondato sulle seguenti componenti: H come Habits-Abitudini; E come Energy-Energia; A come Awareness-Consapevolezza; R come Relationship-Relazioni; T come Thrive-Prosperità o Fioritura.

Il maggiore progetto della start up è “La Specie Felice”, un gruppo Fb con più di 6000 persone, una collettività che si impegna a costruire una cultura della Felicità e il primo passo verso la realizzazione della loro visione: una massa critica di un milione di persone che sa costruire la propria felicità e l’ha resa un’abitudine quotidiana

Per informazioni https://happinessforfuture.it/residenziale-benessere-weekup/

Cristina Mignini

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